Una scuola che curi le relazioni e che guardi al futuro. E’ questo l’orizzonte in cui si è calato il convegno che si è tenuto martedì 3 settembre al Mamu di Largo Pradella tutto esaurito. La giornata di formazione è stata organizzata dal settore Servizi Educativi e Pubblica Istruzione del Comune di Mantova con la collaborazione e il sostegno Csa coop da molti anni legata al mondo della scuola nella realizzazione di progetti di sostegno all'inclusione e di contrasto alle difficoltà scolastiche. In apertura gli interventi del dirigente Usp di Mantova Giuseppe Bonelli e del sindaco di Mantova Mattia Palazzi con la moderazione dell’assessore alle Politiche Educative del Comune di Mantova Marianna Pavesi.
“La scuola del futuro – ha sottolineato Palazzi – deve sapere parlare il linguaggio dei giovani. Serve flessibilità e coraggio. Dobbiamo considerare che il 50 per cento dei bambini che fanno il loro ingresso alle elementari da grandi faranno lavori che oggi non esistono”.
“Il convegno ha messo al centro della progettazione didattica le persone, gli alunni, le relazioni – ha detto Pavesi -. Non è mai stato possibile prescindere da una didattica che parta dalla costruzione di relazioni significative, a maggior ragione oggi in cui la relazione necessita di tempi e luoghi. La scuola è riferimento spaziale relazionale e di competenze è uno spazio di progettazione didattica ed educativa che deve rispondere alle esigenze mutate, con una attenzione al tema della sostenibilità per il quale partirà dal 19 settembre una formazione specifica rivolta a tutta la cittadinanza”. Il convegno è stato organizzato anche per favorire un avvio positivo dell'anno scolastico con lo scopo dell'iniziativa e di far percepire l'inizio della scuola come un momento importante per l'intera comunità cittadina, facendo emergere le risorse che il territorio offre a sostegno delle attività educative e favorire l'instaurarsi di un "Patto tra scuola e città".
L'evento era rivolto agli insegnanti degli Istituti Comprensivi, delle scuole dell’infanzia comunali, statali e autonome. Durante la giornata fino al pomeriggio si sono susseguiti gli interventi di numerosi esperti che hanno sviluppato vari aspetti legati all’attualità scolastica.
Sabato 24 agosto ha fatto tappa nella sede della Polisportiva Andes in Largo I Maggio 1 il tour di atleti e volontari della Polisportiva Disabili Valcamonica organizzato in occasione del 40° anniversario dalla nomina a sito Unesco delle incisioni rupestri della Valle Camonica.
A ricevere il gruppo l’assessore al Welfare Andrea Caprini che ha portato i saluti del Comune di Mantova, ha espresso la condivisione del progetto ed ha ricordato che Mantova quest’anno è Capitale Europea dello Sport. Il 2019 è il 40° anniversario dalla nomina a sito Unesco delle incisioni rupestri della Valle Camonica.
E’ il primo sito Unesco d’Italia in assoluto e il 2019 è anche l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. Partendo da questi due spunti, dal 24 al 31 agosto gli associati alla Polisportiva stanno affrontando un viaggio in otto tappe da Capo di Ponte – culla del sito Unesco della Valle Camonica – a Matera, in handbike, carrozzine a spinta, tandem per non vedenti.
E’ una “maratona” di circa 1.200 chilometri nel corso dei quali si stanno incontrandogli amministratori e le associazioni dei territori in nome della cultura, dello sport e dell’Inclusione sociale. “Valle Camonica per tutti” è progetto sociale intende trasformare la Valle dei Segni in un territorio inclusivo e sostenibile e mira alla creazione di un’offerta turistica accessibile a 360°, segnalando luoghi privi di barriere architettoniche e accessibili al turista con una ridotta capacità motoria.
Si rende nota la percorribilità da parte di veicoli e trasporti eccezionali sulle strade comunali come prevede la legge regionale n. 6 del 04/04/2012 articolo 42. La legge è uno strumento di indirizzo e coordinamento che regolamenta le autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità sulla rete stradale.
L’amministrazione comunale di Mantova ha promosso un’iniziativa di solidarietà a favore di Abeo. Sabato 31 agosto, a partire dalle 19, nel cortile della scuola Sacchi di via Gandolfo/via Frattini, sede del For.Ma., si terrà una cena a buffet di raccolta fondi per la costruzione di Abeo Hub: il nuovo padiglione di accoglienza per i bimbi e le famiglie che ogni giorno usano i servizi dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile di Mantova Uonpia.
L’importante appuntamento “A cena con Abeo” è stato presentato lunedì 12 agosto, nella sala Bonaffini del Municipio di via Roma 39, da il vicesindaco Giovanni Buvoli, l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, il presidente dell'associazione Abeo Vanni Corghi e il direttore socio sanitario Asst di Mantova Renzo Boscaini.
“I cittadini mantovani sono invitati a partecipare a questa importante iniziativa di solidarietà – ha detto l’assessore Caprini – per donare in favore di una buona causa, utile alla città e al bene della collettività”.
L’idea di una cena con raccolta fondi è stata lanciata nei mesi scorsi dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, che ha chiesto al vicesindaco Giovanni Buvoli e all’assessore Caprini di sviluppare e rendere concreta l’iniziativa solidale.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è che tutti gli anni venga realizzata, da ora in avanti, una festa della solidarietà per raccogliere fondi a favore di un progetto importante e meritevole per la nostra comunità. Un appuntamento quindi permanente per Mantova.
“Quest’anno abbiamo scelto l’associazione Abeo – hanno sottolineato Buvoli e Caprini –, impegnata nella realizzazione del nuovo progetto Abeo Hub, un’importante struttura per l’accoglienza dei bambini seguiti dalla neuropsichiatria infantile. Una nuova sala d’attesa per la struttura di viale Piave, nel cuore della città. Ed è per questo che abbiamo scelto di costruire insieme con Abeo un momento di socialità e di festa – hanno ribadito –, attraverso una cena a buffet con raccolta fondi. Invitiamo i mantovani a partecipare numerosi e a coinvolgere amici e conoscenti”. Durante la serata del 31 agosto sarà presentato a tutti i partecipanti il progetto Abeo Hub che vede partners il Comune di Mantova, Asst e Abeo naturalmente.
La cena si svolgerà grazie alla preziosa collaborazione di For.Ma., azienda speciale della Provincia, che metterà a disposizione per l’importante appuntamento le proprie cucine, il personale e i cuochi. L’iniziativa viene realizzata anche grazie alla disponibilità di Festivaletteratura, che invece metterà a disposizione le tensostrutture già allestite in vista della mensa del festival.
"Ringraziamo il Comune di Mantova e l'amministrazione per questa importante e bella iniziativa – ha detto Corghi –. Abeo Hub è per la città, la raccolta fondi continua ed ogni momento è fondamentale non solo per proseguire nella raccolta dei contributi ma anche per far conoscere il progetto". Gli organizzatori si aspettano circa 300 persone alla serata.
Sono numerosi gli sponsor e le aziende locali che hanno già aderito a questo importante appuntamento di solidarietà, attraverso la fornitura diretta di derrate, sponsorizzazioni in denaro e in natura.
Il menù è molto vario e ricco di portate: dal carpaccio di pesce spada alle crudités di verdure, dal prosciutto crudo di Parma con melone ai canapè croccanti con lardo di Castellucchio. E poi ancora grana e mostarda, involtini di bresaola punta d’anca, pizzette di melanzane con mozzarella di bufala, taglieri di salumi nostrani, salame mantovano, petto di cappone alla “Stefani”, riso nero con salsa guacamole e bufala campana, fagottini di peperoni e altro ancora. Acqua, vini e dessert compresi.
Il costo per partecipare alla cena solidale è di 25 euro a persona (gratuito per bambini fino a 6 anni, 10 euro per bambini dai 6 ai 12 anni). Le prenotazioni con il relativo pagamento per partecipare dovranno essere effettuare entro giovedì 29 agosto presso la sede di Abeo (viale Albertoni 1, Padiglione 18/A – Ospedale Carlo Poma) o tramite bonifico bancario IT95S0335901600100000161451, inviando la ricevuta all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure telefonando al numero 0376 201856 (dalle 17 alle 19).
L’iniziativa è organizzata da Abeo con il sostegno e patrocinio di Comune di Mantova e Asst e il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità Mantovana Onlus.
Info: www.abeo-mn.it
Guarda il menù della serata:
Il progetto
AbeoHub è il progetto di Abeo per il nuovo padiglione di accoglienza per l’unità operativa di neuropsichiatria infantile Uonpia di viale Piave. La onlus ha già realizzato l’AbeoBolla, scrigno di felicità per i piccoli malati del Carlo Poma, l’AbeoNave, mezzo per i viaggi nella fantasia di quelli ospitati ad Asola, l’AbeoGioco di Pieve di Coriano e AbeoAttesa della neuropsichiatria infantile del Poma. AbeoHub sarà uno spazio per l’accoglienza di bambini e famiglie ma anche un’area a disposizione di altre associazioni convenzionate con l’Asst. Diventerà un catalizzatore per la città e la comunità dei volontari. L’idea è di un ambito che venga sfruttato per altre iniziative e possa essere un centro di aggregazione. La funzione principale sarà quella dell’accoglienza per i ragazzi che utilizzano i servizi dell’unità operativa, uno spazio che permetta di riceverli in area d’attesa adeguata al tipo di cure che vengono offerte da questo fondamentale servizio alla comunità. Sono infatti migliaia i bambini e i ragazzi che usufruiscono di questa eccellenza del servizio sanitario mantovano. Si può contribuire facendo una donazione al seguente IBAN IT95S0335901600100000161451.
La città di Mantova ha reso onore a Tazio Nuvolari per i 66 anni dalla scomparsa del grande pilota e campione. Nella mattina di domenica 11 agosto si è svolta una cerimonia per l’inaugurazione della targa commemorativa in memoria del “Mantovano Volante”, realizzata dal Comune di Mantova, in collaborazione con Automobile Club di Mantova e Museo Tazio Nuvolari, e che è stata collocata in viale delle Rimembranze 1/b, ovvero presso il muro della casa dove il “Nivola” visse, con sua moglie Carolina, fino alla fine dei suoi giorni.
Molte le autorità civili, militari e religiose che hanno partecipato all’iniziativa, presenti anche vari cittadini. Sono stati il presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, il presidente Aci Mantova e del Museo Tazio Nuvolari Alberto Marenghi, il viceprefetto vicario Giorgio Spezzaferri e l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli a scoprire la nuova targa che recita: “Tra queste mura visse e morì Tazio Nuvolari asso degli assi dell’automobilismo mondiale” (16 novembre 1892 – 11 agosto 1953). Presente all’inaugurazione anche suor Angelina della Pia Società Figlie di San Paolo, che ha espresso alcune parole e una preghiera. Le suore Paoline, infatti, hanno ereditato l’edificio di viale Rimembranze dalla signora Carolina Nuvolari nel 1981. La preghiera e la benedizione della targa al “Mantovano Volante”, invece, è stata ad opera di don Stefano Peretti.
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal presidente Allegretti, il quale per primo ha voluto fortemente che fosse posta una targa commemorativa in viale delle Rimembranze per ricordare il grande campione mantovano. “Il nome e le gesta di Nuvolari sono conosciute in tutto il mondo – ha detto Allegretti –. Una cittadino esemplare, un campione nello sport e nella vita, una leggenda per tutti. L’idea della targa commemorativa è nata due anni fa durante la consueta cerimonia ai giardini Nuvolari sempre per l’anniversario della morte del grande pilota mantovano. E’ stata scelta l’abitazione di Tazio in viale Rimembranze – ha continuato – perché da qui usci il suo feretro nel giorno del funerale. Parlai dell’idea al sindaco Palazzi che si dimostrò subito favorevole e quindi abbiamo proceduto con questa piccola ma significativa iniziativa. Sono felice, quindi, di inaugurare oggi questa targa e ringrazio per la collaborazione l’assessore Martinelli, l’Aci Mantova, il Museo Tazio Nuvolari e le Figlie di San Paolo”. Anche Morselli e Marenghi hanno espresso soddisfazione per l’importante iniziativa ricordando la figura del grande ed indimenticato campione.
Il Comune di Mantova ha commemorato le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 nel 39esimo anniversario dell'attentato della stazione ferroviaria. Il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti ha preso parte alla cerimonia svoltasi in mattinata nel capoluogo emiliano “per testimoniare la solidarietà alle famiglie delle vittime di quella strage e di tutte le stragi con la necessità di essere sempre presenti fino al raggiungimento della verità” ha sottolineato. Al seguito anche l’agente della Polizia Locale Vanni Zaldini e il messo comunale Dino Vignali con il gonfalone della città di Mantova.
La delegazione mantovana ha partecipato al corteo per le vie di Bologna fino a raggiungere piazza Medaglie d'Oro dove 39 anni fa alle 10.25 del mattino, a causa di un ordigno esplosivo, persero la vita 85 persone, mentre più di 200 rimasero ferite o mutilate. Per la prima volta è l'autobus con il numero 37 ad aprire il corteo, fu quello utilizzato per trasportare i cadaveri in obitorio.
Oltre ai tantissimi sindaci e amministratori provenienti da tutt'Italia, erano presenti il presidente dell’Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna Paolo Bolognesi, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, la vice presidente della Camera Maria Elena Spadoni e il primo cittadino del capoluogo emiliano Virginio Merola. E’ stato letto anche un messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Proseguono gli interventi in programma nel piano asfalti del Comune di Mantova. Lunedì 29 luglio alle 7 prenderanno il via i lavori per il nuovo asfalto di via Tazzoli, piazza Arche e Largo Vigili del fuoco, lavori a cura Tea Acque che termineranno venerdì 2 agosto alle 20.
Sarà allestita la segnaletica per il divieto di sosta con la rimozione coatta dei veicoli. La viabilità subirà variazioni per permettere di rifare la pavimentazione stradale. In via Tazzoli i lavori verranno effettuati in due fasi, prima nel tratto tra piazza Sordello e via Rubens che avrà il senso di macia invertito, poi nel tratto tra via Rubens e piazza Arche. Agli imbocchi della via e all’intersezione con via Rubens saranno in servizio i movieri dotati di abbigliamento ad alta visibilità con la paletta rossa e verde per regolare la circolazione.
Durante i lavori di piazza Arche il traffico sarà indirizzato in via Tazzoli con l’inversione del senso unico. In Largo Vigili del Fuoco ci sarà la chiusura alternata delle due corsia di ingresso. Anche in questo caso ci saranno i movieri per regolare il traffico. Saranno garantiti tutti gli accessi ai passi carrai, il passaggio dei pedoni sui marciapiedi e l’accesso alle abitazioni e ai negozi. Verrà collocata la segnaletica per dare le informazioni necessarie sulla variazione della viabilità e riguardanti il divieto di sosta.
Si è svolta venerdì 26 luglio presso le Piscine Sport Management "Dugoni" di Mantova (che quest'anno è stata nominata Città Europea per lo Sport) una giornata di beneficenza interamente dedicata alla raccolta di fondi per supportare la lotta all'ittiosi lamellare.
IL PROGRAMMA E LE ATTIVITA' DELLA GIORNATA
Durante la giornata si è attivata una masterclass di aquafitness e si sono tenute una partita di pallanuoto, oltre ad un'esibizione di nuoto sincronizzato. La giornata è supportata da Sport Management (società che ha in gestione la piscina Dugoni), Unit (Unione Italiana Ittiosi), Fondazione Cristiano Tosi e Uffi (United For Fighting Ichthyosis - Amici per la pelle).
TOMMY
Alla conferenza stampa di giovedì 25 luglio che si è tenuta alla Dugoni hanno parlato l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi, il responsabile della divisione sport di Sport Management Maurizio Castagna, il promotore della Fondazione “Cristiano Tosi” Federico Tosi. E’ intervenuta anche Chiara Bertoncelli, mamma del piccolo Tommy, il bimbo che Sport Management ha scelto di sostenere per questa raccolta fondi e che fa terapia alle piscine Sport Management Santini di Verona insieme al tecnico Federico Bonifacenti (allenatore veronese di lungo corso).
ITTIOSI LAMELLARE
L'ittiosi lamellare è una malattia della pelle evidente già alla nascita e persistente per tutta la vita. In genere, il neonato affetto da questa patologia presenta un quadro tipico chiamato “colloidon baby”. La sua pelle è avvolta da una specie di membrana trasparente, che può rendere difficoltose la respirazione e la nutrizione e che può comportare alcune alterazioni delle palpebre e delle labbra, che appaiono come rovesciate e sporgenti all'esterno. Nel giro di 10-14 giorni, la membrana si rompe e cade. In questa fase si possono avere disturbi come la perdita eccessiva di liquidi, difficoltà nella regolazione della temperatura corporea e un aumentato rischio di infezioni. In seguito, la malattia si manifesta con lo sviluppo di squame, specie in corrispondenza delle articolazioni, con ispessimenti della pelle delle mani e dei piedi ed eventualmente con arrossamenti (ittiosi lamellare eritrodermica).
Si possono verificare anche alterazioni dei capelli e delle unghie. La malattia non pone pericoli per la sopravvivenza, ma può causare notevole stress psicologico alle persone colpite. L'ittiosi lamellare si trasmette in genere con modalità autosomica recessiva. I genitori sono portatori sani della malattia e, ad ogni gravidanza, hanno il 25% di probabilità di trasmetterla al bambino. In molti pazienti la malattia è causata da mutazioni del gene TGM1. È stata descritta anche una forma autosomica dominante della malattia. In questo caso un genitore (malato) ha il 50% di probabilità di trasmetterla a ciascuno dei propri figli. Non esiste una cura risolutiva. Alcuni trattamenti, però, sono in grado di migliorare le condizioni della pelle. Si tratta in particolare di terapie con retinoidi per via orale e di medicazioni con sostanze emollienti (per rendere la pelle meno secca) e cheratolitiche (per rimuovere le squame).
COMITATO UFFI ONLUS
Nel 2018 è nato il comitato UffI (United For Fighting Ichthyosis) creato da Elena Ravano de Calheiros, mamma di due gemelline, Leonor e Beatriz, che assieme ad Alessandra Colabraro mamma di Anna, ha iniziato una raccolta di fondi. La raccolta, sostenuta da Uniti (Unione Italiana Ittiosi), è iniziata con successo e ad oggi sono stati raccolti circa 270 mila euro, di cui 100 mila dati all'equipe scientifica del professor Heiko Traupe. Questa equipe sta lavorando alla creazione di un idrogel contenente l'enzima in grado di guarire la pelle. La terapia (Enzyme Replacement Therapy) ha ricevuto il riconoscimento Drug of the Year 2015 dal Leibniz Research Alliance ed è stata riconosciuta come "orphan drug" dall'Unione Europea.
Venerdì 12 luglio, alle ore 12, presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova, è stato sottoscritto il nuovo accordo territoriale provinciale sul canone concordato, che sostituisce il precedente, siglato nel 2003 . L’accordo trasmesso in Regione Lombardia, è entrato in vigore dal 22/07/2019.
Si tratta di un’importante ed attesa novità per tutti i comuni della Provincia, con l’unica esclusione del Comune capoluogo, che si era già dotato recentemente di un nuovo Accordo Territoriale specifico, licenziato il 9 novembre 2017.
“La sottoscrizione dell'accordo - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli - rappresenta un passo importante per le politiche abitative provinciali. Di fatto si è esteso, seppur con qualche piccola variazione, l'accordo già sottoscritto dal Comune di Mantova ai Comuni di tutta la provincia. Tale accordo permetterà di calmierare gli affitti producendo benefici di natura fiscale per i proprietari e benefici per gli inquilini che potranno pagare affitti più bassi rispetto a quelli del libero mercato. L'obiettivo è dare una risposta locativa a quella fascia di popolazione che per reddito e situazione economica complessiva del nucleo famigliare non riesce ad accedere agli immobili presenti sul libero mercato, ma al tempo stesso ha il reddito troppo alto per accedere agli alloggi dei Servizi Abitativi Pubblici. Si porta così a compimento il lavoro svolto negli ultimi quattro anni nel tavolo sul welfare abitativo. Un particolare ringraziamento a tutte le persone che in rappresentanza delle sigle sindacali hanno fatto parte di questo tavolo che, pur nella legittima rappresentanza di interessi contrapposti, hanno sempre anteposto l'obiettivo primario che era il raggiungimento di questo accordo da cui trarranno benefici i cittadini di tutti i Comuni mantovani”.
Il canone concordato è una forma di contratto di locazione (legge di riferimento: n. 431 del 1998; Decreto Interministeriale del 16/1/2017), definito in base alla stipula di accordi territoriali tra organizzazioni sindacali degli inquilini ed associazioni dei proprietari immobiliari, che comporta notevoli vantaggi fiscali sia per gli inquilini che per i proprietari. L’accordo territoriale stabilisce i criteri fissati a livello locale per calcolare, in base alle caratteristiche dell’alloggio, il canone di affitto, che sarà normalmente più basso del canone nel libero mercato. Il contratto prevede una durata minima di tre anni, più altri due di rinnovo automatico (3+2). L’accordo prevede inoltre altre tipologie di contratti: quello di natura transitoria e quello per studenti.
Il nuovo Accordo Provinciale, è indispensabile per calcolare gli affitti a canone concordato nei comuni del territorio provinciale mantovano secondo parametri aggiornati, firmato dai sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT, e dalle associazioni di proprietari immobiliari Confedilizia, UPPI, ANPE Federproprietà, ASPPI.
L’Assessore ai Lavori Pubblici e Diritto alla Casa del Comune di Mantova Nicola Martinelli, l’ha sottoscritto per presa visione, dopo aver presenziato ai lavori di stesura, con un ruolo di stimolo del Tavolo e moderatore nei rapporti tra le controparti.
Nel nuovo Accordo, i comuni della Provincia sono stati suddivisi in quattro gruppi in base a caratteristiche omogenee. Una volta verificata l’appartenenza del comune ad uno dei quattro gruppi, il canone di locazione è calcolato in base ad una serie di elementi caratterizzanti l’alloggio ed in base alla zona ove è ubicato l’immobile. Nell’Accordo viene precisato che le parti potranno stipulare i contratti di locazione a canone concordato o transitori avvalendosi dell’assistenza delle rispettive Organizzazioni di categoria. Una delle novità principali, rispetto alla versione precedente, è la facoltà delle parti contrattuali, per i contratti non assistiti, di richiedere alle Organizzazione dei conduttori e della proprietà edilizia firmatarie dell’Accordo l’attestazione dei contratti di locazione che potrà essere rilasciata unilateralmente od in via congiunta dalle predette organizzazioni.
Approfondimento
Quali sono i vantaggi per l’inquilino?
• Pagherà un canone di locazione più basso rispetto ai prezzi del libero mercato.
• Se l’immobile oggetto del contratto a canone concordato è adibito ad abitazione principale potrà godere di alcune agevolazioni fiscali:
- detrazione dell’imposta per i redditi derivanti dall’Irpef di € 495,80 se il reddito complessivo non supera € 15.493,71;
- oppure, di € 247,90 se il reddito complessivo è superiore a € 15.493,71, ma comunque inferiore ad € 30.987,41.
Quali sono i vantaggi per il proprietario? Il locatore potrà godere di importanti agevolazioni fiscali.
• Il reddito percepito dal locatore viene riportato nella dichiarazione dei redditi ed il locatore gode di una riduzione sulla base imponibile pari al 30%, che pertanto abbatte sensibilmente l’IRPEF da versare.
• Se il proprietario decide invece di aderire alla cedolare secca, il reddito percepito viene tassato direttamente ad una percentuale del 10% al posto del 21% della cedolare secca sui contratti non concordati.
• In termini di IMU è previsto uno sconto del 25% sull’imposta calcolata, mentre è discrezione da parte dei comuni decidere la riduzione dell’aliquota (per esempio il Comune di Mantova ha ridotto l’aliquota dal 9.6 x1000 al 9.0 x1000).
Da lunedì 22 a venerdì 26 luglio si terranno i lavori per il nuovo asfalto in corso Garibaldi, via Trieste e via Fondamenta. Sarà realizzato anche l’attraversamento pedonale rialzato. Continuano gli interventi in programma nel piano asfalti del Comune di Mantova. Lunedì 22 luglio alle 7 prenderanno il via i lavori per il nuovo asfalto di corso Garibaldi, via Trieste e via Fondamenta, lavori che termineranno venerdì 26 luglio. Verrà anche realizzato l’attraversamento pedonale rialzato in corso Garibaldi per migliorare la sicurezza.
“I lavori di asfaltatura prevedono anche la creazione di tre dossi – ha detto l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi – per rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali in corrispondenza della chiesa di Santa Caterina (corso Garibaldi), della Scuola d’infanzia Vittorino da Feltre (corso Garibaldi) e del Liceo Artistico (via Trieste). Si tratta di interventi di sicurezza stradale a tutela di tutti i cittadini e in particolare dei ragazzi che vanno a scuola”.
“Si tratta di opere attese e richieste dai cittadini da lungo tempo – ha sottolineato l’assessore comunale ai Lavori pubblici Nicola Martinelli – alle quali abbiamo voluto dare una risposta concreta e complessiva. I lavori di asfaltatura sono necessari viste le condizioni del manto stradale e sono realizzati in parte con finanziamenti comunali, via Trieste, in parte con finanziamento di Tea, Corso Garibaldi. Oltre all'asfaltatura, si procederà con il rispristino definitivo dei vari tagli stradali fatti in occasione dell'ampliamento della rete di teleriscaldamento e dei lavori di allacciamento delle reti ai condomini”.
I lavori di asfaltatura di corso Garibaldi e via Trieste rientrano in un progetto complessivo di riqualificazione delle carreggiate dei viali della città e delle vie laterali che portano al centro storico. “Da qui le asfaltature di viale Piave, viale Gorizia e molti altri ancora. I lavori di Corso Garibaldi – conclude Martinelli – seguono secondo una connessione lineare quelli realizzati lo scorso anno con la asfaltatura di viale Risorgimento e quelli di quest'anno di via Frattini”.
Non si potrà parcheggiare in corso Garibaldi e in via Trieste (divieto di sosta 0-24) con rimozione coatta dei veicoli. La viabilità subirà variazioni per permettere di rifare la pavimentazione stradale. Nel tratto stradale di corso Garibaldi tra piazzale Porta Cerese e via Giulio Romano il traffico sarà incanalato nella semicarreggiata non occupata dal cantiere e sarà istituito il doppio senso di marcia. In prossimità di piazza dei Mille si potrà svoltare in via Salnitro in direzione via Santa Caterina. Sempre in corso Garibaldi, tra via Giulio Romano e via Frattini sarà garantito il doppio senso di circolazione chiudendo alternativamente una corsia per volta. Ancora in corso Garibaldi, tra via Frattini e via Trieste sarà istituito il senso unico in direzione via Fondamenta. In via Trieste si potrà circolare solo nel senso unico di marcia in direzione via Fondamenta. Per chi proviene da via Pomponazzo, i veicoli saranno obbligati e svoltare a sinistra in via Fondamenta.
Nelle ore serali e notturne non lavorative sarà ripristinata la viabilità ordinaria ad eccezione del divieto di parcheggio che rimarrà in vigore 24 ore su 24. Lungo il percorso saranno in servizio i movieri dotati di abbigliamento ad alta visibilità con la paletta rossa e verde per regolare la circolazione nei punti critici delle strettoie o delle intersezioni con le arterie laterali. Saranno garantiti tutti gli accessi ai passi carrai, il passaggio dei pedoni sui marciapiedi, l’accesso alle abitazioni e alle attività commerciali. Verrà collocata la segnaletica per dare le informazioni necessarie sulla variazione della viabilità e riguardanti il divieto di sosta.