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Sottoscritto l'accordo territoriale provinciale sul canone concordato In evidenza

Firmato l'accordoVenerdì 12 luglio, alle ore 12, presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova, è stato sottoscritto il nuovo accordo territoriale provinciale sul canone concordato, che sostituisce il precedente, siglato nel 2003 . L’accordo trasmesso in Regione Lombardia, è entrato in vigore dal 22/07/2019.


Si tratta di un’importante ed attesa novità per tutti i comuni della Provincia, con l’unica esclusione del Comune capoluogo, che si era già dotato recentemente di un nuovo Accordo Territoriale specifico, licenziato il 9 novembre 2017.

“La sottoscrizione dell'accordo - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli - rappresenta un passo importante per le politiche abitative provinciali. Di fatto si è esteso, seppur con qualche piccola variazione, l'accordo già sottoscritto dal Comune di Mantova ai Comuni di tutta la provincia. Tale accordo permetterà di calmierare gli affitti producendo benefici di natura fiscale per i proprietari e benefici per gli inquilini che potranno pagare affitti più bassi rispetto a quelli del libero mercato. L'obiettivo è dare una risposta locativa a quella fascia di popolazione che per reddito e situazione economica complessiva del nucleo famigliare non riesce ad accedere agli immobili presenti sul libero mercato, ma al tempo stesso ha il reddito troppo alto per accedere agli alloggi dei Servizi Abitativi Pubblici. Si porta così a compimento il lavoro svolto negli ultimi quattro anni nel tavolo sul welfare abitativo. Un particolare ringraziamento a tutte le persone che in rappresentanza delle sigle sindacali hanno fatto parte di questo tavolo che, pur nella legittima rappresentanza di interessi contrapposti, hanno sempre anteposto l'obiettivo primario che era il raggiungimento di questo accordo da cui trarranno benefici i cittadini di tutti i Comuni mantovani”.


Il canone concordato è una forma di contratto di locazione (legge di riferimento: n. 431 del 1998; Decreto Interministeriale del 16/1/2017), definito in base alla stipula di accordi territoriali tra organizzazioni sindacali degli inquilini ed associazioni dei proprietari immobiliari, che comporta notevoli vantaggi fiscali sia per gli inquilini che per i proprietari. L’accordo territoriale stabilisce i criteri fissati a livello locale per calcolare, in base alle caratteristiche dell’alloggio, il canone di affitto, che sarà normalmente più basso del canone nel libero mercato. Il contratto prevede una durata minima di tre anni, più altri due di rinnovo automatico (3+2). L’accordo prevede inoltre altre tipologie di contratti: quello di natura transitoria e quello per studenti.
Il nuovo Accordo Provinciale, è indispensabile per calcolare gli affitti a canone concordato nei comuni del territorio provinciale mantovano secondo parametri aggiornati, firmato dai sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT, e dalle associazioni di proprietari immobiliari Confedilizia, UPPI, ANPE Federproprietà, ASPPI.

L’Assessore ai Lavori Pubblici e Diritto alla Casa del Comune di Mantova Nicola Martinelli, l’ha sottoscritto per presa visione, dopo aver presenziato ai lavori di stesura, con un ruolo di stimolo del Tavolo e moderatore nei rapporti tra le controparti.
Nel nuovo Accordo, i comuni della Provincia sono stati suddivisi in quattro gruppi in base a caratteristiche omogenee. Una volta verificata l’appartenenza del comune ad uno dei quattro gruppi, il canone di locazione è calcolato in base ad una serie di elementi caratterizzanti l’alloggio ed in base alla zona ove è ubicato l’immobile. Nell’Accordo viene precisato che le parti potranno stipulare i contratti di locazione a canone concordato o transitori avvalendosi dell’assistenza delle rispettive Organizzazioni di categoria. Una delle novità principali, rispetto alla versione precedente, è la facoltà delle parti contrattuali, per i contratti non assistiti, di richiedere alle Organizzazione dei conduttori e della proprietà edilizia firmatarie dell’Accordo l’attestazione dei contratti di locazione che potrà essere rilasciata unilateralmente od in via congiunta dalle predette organizzazioni.


Approfondimento
Quali sono i vantaggi per l’inquilino?
• Pagherà un canone di locazione più basso rispetto ai prezzi del libero mercato.

• Se l’immobile oggetto del contratto a canone concordato è adibito ad abitazione principale potrà godere di alcune agevolazioni fiscali:
- detrazione dell’imposta per i redditi derivanti dall’Irpef di € 495,80 se il reddito complessivo non supera € 15.493,71;
- oppure, di € 247,90 se il reddito complessivo è superiore a € 15.493,71, ma comunque inferiore ad € 30.987,41.
Quali sono i vantaggi per il proprietario? Il locatore potrà godere di importanti agevolazioni fiscali.
• Il reddito percepito dal locatore viene riportato nella dichiarazione dei redditi ed il locatore gode di una riduzione sulla base imponibile pari al 30%, che pertanto abbatte sensibilmente l’IRPEF da versare.
• Se il proprietario decide invece di aderire alla cedolare secca, il reddito percepito viene tassato direttamente ad una percentuale del 10% al posto del 21% della cedolare secca sui contratti non concordati.
• In termini di IMU è previsto uno sconto del 25% sull’imposta calcolata, mentre è discrezione da parte dei comuni decidere la riduzione dell’aliquota (per esempio il Comune di Mantova ha ridotto l’aliquota dal 9.6 x1000 al 9.0 x1000).

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Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

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