Tale "Ordinanza contingibile e urgente per la bonifica di edificio mediante rimozione o incapsulamento di coperture in cemento amianto" è stata resa possibile dopo il via libera, dei giorni scorsi, dato al Comune di Mantova dal giudice Giuditta Silvestrini. Il testo a firma del primo cittadino recita che la ditta in questione deve "provvedere entro 30 giorni dalla data di notifica dell'atto a formulare e consegnare in triplice copia al Settore Sviluppo del Territorio e Tutela dell'Ambiente di questo Comune un progetto di bonifica dello stabilimento ubicato a Mantova in Via Pilla n°12 e delle aree esterne di pertinenza da ogni copertura in cemento/amianto, deposito di fibre vetrose e relativi rifiuti attualmente presenti. Tale progetto - continua l'ordinanza - dovrà essere steso in conformità alla normativa vigente in materia di amianto e rifiuti e indicare nel dettaglio tempi e modalità, che dovranno avere il carattere dell'urgenza, con cui Immobiliare Angeli Srl si impegna a svolgere le necessarie operazioni di bonifica e smaltimento". Inoltre ordina di: "attuare sullo stabilimento ubicato a Mantova in Via Pilla n°12 e sulle aree esterne di pertinenza ogni intervento necessario alla messa in sicurezza nel rispetto dei tempi che, successivamente all'approvazione da parte del Comune del progetto di cui al punto precedente, verranno stabiliti dallo stesso Comune con successivo provvedimento".
Nell'ordinanza il sindaco avverte "che in caso di inadempienza a quanto ordinato, il Comune potrà disporre l'esecuzione d'ufficio a carico degli inadempienti". Ed infine incarica "l'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova, l'Agenzia Regionale Protezione Ambiente Lombardia e la Polizia Locale del controllo sul rispetto di quanto disposto con la presente ordinanza e sulle modalità di esecuzione dei lavori". Il Comune di Mantova, comunque, ha cominciato a redigere un progetto, tramite gli uffici preposti, per lo smaltimento dell'amianto. L'obiettivo, infatti, è quello di essere subito pronti allo scadere dell'ordinanza, nel caso la proprietà non provvedesse alla bonifica.