Sabato 29 marzo, dopo 16 anni di lavori, si è tenuta l'attesissima inaugurazione della restaurata Biblioteca comunale Teresiana. Per l'evento il grande corridoio di ingresso era affollato con la presenza di 400 persone. Tante le autorità presenti che hanno voluto partecipare alla riapertura delle sale monumentali, disegnate da Paolo Pozzo, con le pareti che sono librerie lignee a due e a tre piani, con balconate.

Grande la soddisfazione del sindaco di Mantova Nicola Sodano che ha chiuso il suo discorso dichiarandosi "commosso". Il primo cittadino nel suo intervento ha ricordato le "tappe" dell'importante intervento di restauro, ringraziando i suoi colleghi predecessori (Burchiellaro e Brioni, ma anche il sindaco Dugoni che 1959 riaprì le due sale monumentali dopo cent'anni di chiusura) e tutti quelli che hanno preso parte all'operazione. "Per portare all'antico splendore la Biblioteca voluta da Maria Teresa d'Austria - ha detto Sodano - sono stati investiti 5,7 milioni di euro (2,5 Regione Lombardia, 1 milione Fondazione Cariplo, 336mila euro Fondazione Cariverona, 1,9 milioni il Comune di Mantova)". La Teresiana stava per riaprire nel 2012 ma il terremoto ha provocato dei danni e ci sono voluti altri 452mila euro (100mila Fondazione Bam attraverso la famiglia Drigo, 330 mila Fondo sociale della Comunità europea e 22mila Comune). "Sono orgoglioso di poter ridare alla città questo contenitore prezioso - ha proseguito il sindaco - che mette a disposizione di studiosi e interessati oltre 350mila documenti, 44mila libri antichi, 1200 manoscritti (di cui 300 provenienti dal Polirone) e 10 globi terrestri e celesti". Sodano ha sottolineato la volontà dell'amministrazione di "rilanciare la cultura a Mantova partendo dalla tutela e dal recupero dei suoi straordinari gioielli artistici".

Sono seguiti gli interventi del presidente della Provincia Alessandro Pastacci, dell'assessore regionale alla cultura e autonomie Cristina Cappellini e del vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani, che ha lodato il lavoro di valorizzazione del patrimonio storico-culturale messo in campo dall'amministrazione comunale e il sostegno della Regione. E' intervenuta anche il Console d'Austria Sigrid Berka: "Siamo felici di essere qui a inaugurare i restauri della biblioteca fondata dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria, che è una delle più belle di tutta la Mitteleuropa. I nostri Paesi hanno avuto un passato difficile, ma oggi lavorano insieme in Europa per la pace". Un saluto è stato portato anche dal vescovo di Mantova monsignor Roberto Busti. Terminati gli interventi, si è tenuto il taglio del nastro da parte delle autorità.

Poi sono iniziate la visite guidate. Nelle grandi sale monumentali sono intervenuti, per una veloce illustrazione, il responsabile delle biblioteche Cesare Guerra, l'assessore comunale ai lavori pubblici e alle biblioteche Marco Cavarocchi e la dirigente della cultura Irma Pagliari. Infine, la visita alla mostra bibliografica "La Tipografia a Mantova nel Quattrocento", a cura di Pasquale Di viesti e Andrea Canova, allestita all'interno della Teresiana fino al 31 maggio. In sottofondo la musica degli allievi del Conservatorio di Mantova.

Grande successo di pubblico anche nella giornata di domenica 30 marzo che ha visto la Biblioteca comunale Teresiana aprire le porte a tutta la cittadinanza e ai turisti naturalmente. Una coda incessante, dalle 9 della mattina, già da mezz'ora prima dell'orario di apertura. Tutti in attesa, all'ingresso, di vedere l'importante patrimonio restaurato e, poi, soddisfatti all'uscita. I gruppi di trenta persone sono stati guidati dagli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani affiancati dalla nuova associazione Bibliofficina, legata al Sistema Bibliotecario.