Il Parlamento di Strasburgo ha decretato come l'"European Day of the Righteous", in memoria dell'ebreo sopravvissuto alla follia nazista, Moshe Bejski, sia celebrato il 6 marzo. Il Comune di Mantova e la Provincia hanno inaugurato l'albero nell'aiuola principale. Ad assistere alla manifestazione sono stati gli studenti di alcune classi del Liceo Classico Virgilio e dell'Istituto Tecnico Mantegna. Al loro fianco le autorità civili e militari. Alla cerimonia sono intervenuti tra gli altri il prefetto Claudia Cincarilli, il presidente del consiglio comunale di Mantova Giuliano Longfils e l'assessore provinciale Elena Magri.
"La memoria deve essere propulsiva - ha affermato Longfils -. Bejski, morto il 6 marzo, ha allargato il concetto di Giusto a tutti quelli che si sono battuti perla dignità umana". Il presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni è intervenuto per ricordare la figura di Antonio Lorenzini, che ha salvato la vita a lui e alla sua famiglia ebraica perseguitata dai nazisti e dai fascisti. Lorenzini era funzionario dell'ufficio Anagrafe del Comune di Lama Mocogno nel Modenese e falsificò i documenti di identità per evitare la loro identificazione. Lorenzini venne proclamato Giusto tra le Nazioni per il suo coraggioso impegno contro ogni forma di sopruso. Al termine della inaugurazione è stato osservato un minuto di raccoglimento.