Comune, Mantova 1911, San Egidio e San Pio X e San Lazzaro hanno presentato il piano di riorganizzazione dei campi da calcio. A Borgochiesanuova nascerà il centro sportivo Mantovanello e una Fondazione sportiva gestirà l’area del Migliaretto.
Il nuovo assetto impiantistico è stato illustrato giovedì 15 aprile nell’aula consiliare del Comune di Mantova dal sindaco Mattia Palazzi, dal dirigente del Mantova Calcio 1911 Gianluca Pecchini, dal responsabile del settore giovanile biancorosso Tommaso Mari, dal vicepresidente del San Egidio-San Pio X Gabriele Murari e dal presidente della San Lazzaro Angelo Valenza.
In questi ultimi sei anni l’Amministrazione comunale ha investito ingenti risorse per mettere a norma, rifare e realizzare nuovi impianti sportivi per la città di Mantova. Altri investimenti si stanno realizzando, come la palestra di Fiera Catena in via di realizzazione.
A fianco di tale sforzo, oltre otto milioni di euro investiti dal 2016 al 2020, l’impegno dell’Amministrazione Palazzi si è concentrato anche nella condivisione con associazioni e società sportive di una politica tesa ad una maggiore efficienza degli impianti e delle aree sportive.
Tale impegno nasce dal bisogno di assicurare agli impianti e alle aree sportive una corretta, certa e costante manutenzione, e al tempo stesso realizzare nuovi piani di investimenti garantiti però da gestioni solide e in grado di valorizzare a pieno il patrimonio pubblico che gestiscono, a beneficio dei giovani e di ogni disciplina sportiva, dal campo di atletica agli impianti coperti, dai palazzetti al campo canoa e naturalmente alle strutture calcistiche.
Coerentemente con questo intento il sindaco Mattia Palazzi, con il settore sport, ha condiviso con le società Mantova 1911, San Egidio e San Pio X e San Lazzaro un nuovo e strategico percorso di co-progettazione durato diversi mesi e giunto ora, a seguito della delibera di indirizzo adottata dalla giunta comunale, alla fase attuativa.
Il percorso nasce parallelamente al progetto della realizzazione del Parco del Te, a seguito del finanziamento da parte del Mibact di 5 milioni di euro. Tale opera, importante per la riqualificazione dell’intera area e per questo considerata dall’Amministrazione di primario interesse pubblico, ha consentito di avviare un piano volto a creare le condizioni per risolvere problemi esistenti da tempo, nonché costruire nuove opportunità per il calcio mantovano, sia sul fronte professionistico sia nella sua dimensione aggregativa e sociale.
“E’ una sfida ambiziosa costruita con le società – ha sottolineato Palazzi - con chi ogni giorno fa sport e fa stare insieme i nostri ragazzi. Un investimento complessivo di circa 3 milioni tra pubblico e privato. Di fatto si darà vita a due nuovi centri sportivi. Con questa operazione il capoluogo e le sue società sportive calcistiche saranno più forti e attrattive”.
“È un Mantova in continua crescita quello che compie, oggi, un grande passo nella pianificazione del proprio futuro – ha fatto sapere il Presidente Mantova 1911Ettore Masiello -. Come Presidente sono orgoglioso di portare il Club, per la prima volta nella sua storia, ad ottenere un proprio centro sportivo. Un risultato straordinario, che conferma la solidità di una Società proiettata a costruire un Mantova all’avanguardia. Il raggiungimento di un obiettivo di grande valore e prestigio come questo si è reso possibile solo grazie al solido sostegno degli enti locali, come la giunta comunale del sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il Centro Polisportivo Culturale San Lazzaro del Presidente Angelo Valenza. A loro rivolgo un caloroso grazie a nome di tutto il Mantova 1911, da oggi più forte e pronto ad affrontare le sfide più affascinanti: quelle del domani”.
“Siamo contenti di questo progetto che ci aiuterà a crescere – ha aggiunto Murari -. Gestiremo un centro completamente ristrutturato in collaborazione tecnica e organizzativa con la San Lazzaro, uno tra i più belli di Mantova e questo è certamente un motivo di orgoglio per tutto il nostro settore giovanile, oltre a rappresentare un motivo in più per continuare a darci da fare per il bene dei nostri ragazzi. Le singole società resteranno attive, ma da questa collaborazione sul campo nascerà il centro scuola calcio più grande di tutta la provincia”.
“Come San Lazzaro – ha concluso Valenza - partecipiamo con convinzione a questo progetto perché da una parte è coerente con il nostro scopo associativo e dall’altra, grazie alla sinergia con altri operatori, ci permette di ampliare l’opera rivolta all’intera comunità”.
Da oltre due anni il Mantova Calcio, che conta numerose squadre, compreso il calcio femminile, utilizza campi collocati in diverse zone e Comuni. Come noto la società ha più volte mostrato interesse ad investire nella realizzazione di un centro sportivo, chiamato “Mantovanello”, con campi adeguati alle necessità del calcio professionistico, nonché servizi e spazi propri di un centro dedicato a questa attività.
Nel percorso di co-progettazione si è previsto che questa possibilità, alla quale la società sta lavorando con il settore sport, venga concretizzata nell’area di Borgochiesanuova concessa alla San Lazzaro.
Il progetto vedrà, a carico della società Mantova 1911, un investimento stimato in quasi un milione di euro, sarà sviluppato in più fasi e partirà già dal mese di maggio con il totale rifacimento dei campi, al fine di adeguarli alle necessità della prima squadra e delle altre categorie del Mantova.
Al tempo stesso si sta lavorando per portare le società San Egidio e San Pio X e San Lazzaro a realizzare un nuovo soggetto di natura no profit, una Fondazione sportiva, pur mantenendo in vita le singole società, allo scopo di gestire l’area sportiva del Migliaretto la quale sarà oggetto, già dai prossimi mesi, di un investimento di oltre 1,3 milioni di euro per rifare completamente spogliatoi e magazzini, i campi e per realizzare un campo sintetico da undici e un campo sintetico da 8. Un investimento pubblico, dopo quello realizzato sempre dall’Amministrazione per i nuovi campi e spogliatoi della Mantovana, per riqualificare l’ultima area dedicata al calcio bisognosa di essere totalmente rifatta dopo oltre trent’anni dalla sua realizzazione.
Tale percorso consentirà l’avvio di un processo di aggregazione sportiva che garantirà ancora maggiore capacità di aggregazione e coinvolgimento dei bimbi e dei giovani mantovani, nonché una maggior sostenibilità nel tempo delle stesse società.
Inoltre, la Fondazione a cui le società stanno dando vita, potrà in futuro essere uno strumento aperto anche alla partecipazione delle altre società che, sempre nell’area del Migliaretto, gestiscono impianti sportivi come ad esempio quello del Rugby Mantova, del motocross e del campo scuola. In futuro sarebbe sicuramente coerente e interessante progettare interventi condivisi nell’area del Migliaretto che auspichiamo possa presto ampliarsi riportando alla città la parte, oggi abbandonata e in degrado, oggetto di sdemanializzazione da parte dell’Enac.