Le commemorazioni ufficiali venerdì sono iniziate davanti al Monumento della Resistenza ai giardini di viale Piave con gli schieramenti tradizionali del picchetto d'onore del IV Reggimento "Peschiera", dei labari e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma. Alla cerimonia era presente una rappresentanza di lavoratori della Cartiera Burgo, a tenere desta l'attenzione sul problema dell'occupazione. Tra le autorità erano presenti il sindaco Nicola Sodano, il prefetto Carla Cincarilli, il presidente della Provincia Alessandro Pastacci, i comandanti delle forze dell'ordine, l'assessore regionale Paola Bulbarelli e il consigliere regionale Anna Lisa Baroni.
Ha preso la parola Luigi Benevelli dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Ha ricordato che dalla Resistenza è nata l'Europa intesa come comunità unita e democratica e da quella pagina della nostra storia si sono conquistati diritti che oggi diamo per scontati, come il voto alle donne. La Resistenza ha quindi dato origine a valori che sono oggi più attuali che mai. Dal canto suo, il sindaco Sodano, nel suo intervento ufficiale, dopo aver richiamato l'attenzione sul protagonista della Resistenza mantovana Renato Sandri presente tra il pubblico, ha sottolineato l'importanza di avere un' Italia unita, respingendo certe volontà secessioniste. "Dalla Resistenza - ha ricordato Sodano - è nata l'Europa, la grande casa dell'Italia. Non dobbiamo, quindi, confondere la voglia di un'Europa più giusta, che si faccia carico di far vivere meglio i cittadini di ogni Paese, con la tentazione di tornare indietro". Prima degli interventi è stata celebrata la messa dal cappellano militare Stefano Peretti. Toccante e significativa la lettura da parte di Francesca Campogalliani che ha ricordato le donne mantovane vittime del fascismo. In viale Piave la manifestazione si è chiusa con la deposizione delle corone al Monumento della Resistenza.
La cerimonia si è poi spostata al Famedio, dove si è tenuta la deposizione delle corone, e nella Sinagoga di via Gilberto Govi dove Emanuele Colorni ha tenuto la commemorazione della comunità ebraica con la preghiera per i defunti e la lettura dei nomi dei Deportati. Ha parlato anche il primo cittadino confermando la collaborazione con la Comunità Ebraica. Nel pomeriggio, in piazza Mantegna la "Banda Città di Mantova" ha messo in scena un concerto. Un folto pubblico ha ascoltato le canzoni della Resistenza e i brani di Gorni Kramer. Hanno partecipato anche le figlie del grande musicista di Rivarolo, Teresa e Laura che hanno ricevuto un riconoscimento - i libri della collana Mantua Felix di Rodolfo Signorini - del sindaco Sodano al termine dello spettacolo.