Le sale monumentali della Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova dal 21 marzo al 4 maggio 2019 ospitano una raffinata esposizione dedicata ai codici miniati polironiani dall’XI al XV secolo. Focus della mostra, a cura di Giuseppa Z. Zanichelli, sono le miniature contenute nei manoscritti provenienti dallo scriptorium e dalla biblioteca del monastero di S. Benedetto in Polirone e dal 1797, a seguito delle soppressioni monastiche napoleoniche, conservati presso la storica Biblioteca Teresiana di Mantova. Il progetto prevede l’esposizione di 34 codici miniati, tutti appartenenti al Fondo di manoscritti medievali della Biblioteca Teresiana. Si tratta di un nucleo di manoscritti di valore inestimabile per organicità, antichità, aspetti testuali e artistici e oggetto di profondo e sistematico interesse da parte di studiosi italiani e stranieri.
Il percorso espositivo si articolerà in tre sezioni che, partendo dalla nascita dello scriptorium benedettino, guideranno il visitatore attraverso le varie fasi del suo sviluppo nei secoli, ricostruendo gli scambi di codici e il contesto in cui si sono verificati, per ripercorrere la memoria della straordinaria storia culturale e spirituale di quello che fu, dall’XI al XVIII secolo, uno dei più prestigiosi monasteri europei.
INAUGURAZIONE 21 Marzo 2019
ore 16.00 - Sala delle Vedute
Aprono i lavori
Paola Nobis, Assessore Biblioteche e Archivi
Irma Pagliari, Dirigente Settore Biblioteche e Archivi
Cesare Guerra, Responsabile Servizi Bibliotecari
Presentazione del volume Il Catalogo dei manoscritti Polironiani III
Relazione di Massimiliano Bassetti, Università degli Studi di Verona
Interventi di Corrado Corradini e Paolo Golinelli, curatori del catalogo dei manoscritti
ore 17,30 - Sale Teresiane
Inaugurazione della mostra ISTE LIBER EST. Codici miniati da Polirone alla Teresiana
Introduce Giuseppa Z. Zanichelli, curatrice della mostra
In allegato l’invito all’inaugurazione e la presentazione della mostra
Orari mostra: martedì- venerdì: 9-12.30 / 14.30 – 17.30 | sabato: 9 -12.30
Biblioteca Teresiana
Via Ardigò 13 – Mantova
Tel. 0376 338450
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.bibliotecateresiana.it
- Invito__mostra_.pdf (2804 Scaricamenti)
- Presentazione__ISTE_LIBER_EST_2.pdf (2961 Scaricamenti)
- Brochure_Polironiani.pdf (3181 Scaricamenti)
Sabato 16 marzo alle ore 18.00 a Palazzo Te si inaugura una mostra-dossier dedicata alle ossessioni vitali e sorprendenti di Carlo Zinelli (1916 – 1974), esponente dell’Art Brut in Italia e riferimento visivo ancora tutto da scoprire, oggi di grandissima attualità. Un corpus di 32 opere su carta, in maggioranza bifacciali, custodite dalla Fondazione Cariverona e visibili dal 17 marzo al 9 giugno attraverso una struttura espositiva creata per le sale di Palazzo Te a Mantova.
Negli ultimi anni alcune mostre internazionali hanno dato spazio, insieme alle opere di grandi protagonisti dell’arte italiana, a quelle di un artista sorprendente e attualissimo rivelando al grande pubblico l’opera di Carlo Zinelli (1916 – 1974). Attraverso un corpus di 32 lavori, realizzati tra il 1958 e il 1970 e custoditi da Fondazione Cariverona, i visitatori della mostra Carlo Zinelli. Visione Continua potranno conoscere e apprezzare un pittore unico e dirompente che a oggi continua a essere un nome segreto e, quindi, ancora una rivelazione.
Prodotta da Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Fondazione Cariverona Cultura, la mostra rientra nelle iniziative culturali di Fondazione Cariverona e si svilupperà nelle Sale Napoleoniche di Palazzo Te dal 17 marzo al 9 giugno 2019, riflettendo sull’esperienza di un artista dalla fervida immaginazione attraverso tempere, collage e disegni su carta mai esposti precedentemente nella loro totalità.
L’allestimento immersivo ed evocativo, creato ad hoc per la mostra e in armonico contrasto con le specificità rinascimentali del palazzo, consentirà al visitatore di ammirare le opere in modo completo, potendone ammirare pienamente i colori e i tratti oltre a permettere la visione totale dei 26 lavori fronte-retro, una delle particolarità del modus operandi di Zinelli che lavorava sempre istintivamente sulla totalità della superficie del foglio.
Carlo Zinelli. Visione Continua è prodotta da Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Fondazione Cariverona Cultura. Progetto e sviluppo a cura di BARCOR17.
La mostra rientra tra le iniziative culturali di Fondazione Cariverona nell’ambito del progetto Fondazione Cariverona Cultura, realizzato dalla propria società strumentale.
In allegato l'invito alla inaugurazione e il comunicato stampa
Info: www.fondazionepalazzote.it
- Comunicato_stampa_mostra_Zinelli.pdf (2875 Scaricamenti)
- INVITO_Inaugurazione_mostra_Carlo_Zinelli.jpg (3260 Scaricamenti)
E’ sempre più ricco il cartellone di concerti estivi in programma in piazza Sordello. Venerdì 12 luglio sarà di scena Calcutta, cantautore molto noto fra i giovani e considerato uno degli artisti più interessanti degli ultimi anni. “Calcutta – ha osservato il sindaco Mattia Palazzi - è uno dei cantautori nuovi più interessanti e di successo, piace ai giovani e non solo sarà un bellissimo concerto”.
Il tour a supporto dell'ultimo album Evergreen ha riempito stadi, arene e palazzetti italiani tra la scorsa estate e questo inverno. Il film del concerto all'Arena di Verona è stato evento speciale nei cinema e distribuito su Timvision. "Se piovesse il tuo nome", canzone disco di platino che ha scritto per Elisa, è stato ben quattro settimane di fila in cima alle classifiche radio italiane. Calcutta, dopo Core Festival di Treviso, Milano Summer Festival, Rock In Roma e Lucca Summer Festival, ha annunciato altri appuntamenti estivi.
I biglietti del concerto: posto unico in piedi PIT1 e PIT2 al costo di 30 euro + prevendita, in vendita a partire dalle 11 di mercoledì 13 marzo presso i circuiti www.ticketone.it - www.geticket.it
Informazioni: telefono 0458039156.
Noel Gallagher si esibirà in piazza Sordello martedì 9 luglio. L’ex chitarrista degli Oasis sarà protagonista dell'estate con il suo complesso High Flying Birds. Torna, dunque, in città la grande musica internazionale.
Sarà la seconda e ultima tappa italiana, dopo quella di Pistoia. I Noel Gallagher's High Flying Birds, subito dopo la pubblicazione del terzo disco Who Built The Moon?, sono tornati on the road con concerti in tutto il mondo. Una band di 11 elementi e una ricca selezione dei brani composti e pubblicati da Noel nelle ultime tre decadi saranno la colonna sonora della sera. Who Built The Moon?, uscito nel 2017 su etichetta Sour Mash Records, ha debuttato alla posizione numero uno in Gran Bretagna, segnando il record di essere il 10° disco di Gallagher a raggiungere la prima posizione in classifica. Gallagher, è uno degli artisti inglesi più amati, nonché uno degli autori più talentuosi da 25 anni a questa parte.
Soddisfatto il sindaco Mattia Palazzi. “Sarà un'altra estate con grandissimi concerti per ogni età - ha detto -, con nomi che anche quest'anno porteranno a Mantova turisti e consumi, per il commercio, gli alberghi e i servizi del centro. Mantova è diventata una del le principali piazze italiane delle musica live internazionale. Non è finita qui, presto annunceremo altri due grandi concerti”.
I biglietti sono in vendita nei circuiti Ticketone e Ticketmaster a partire dalle 10 di lunedì 11 marzo.
Compleanno con regalo all’intera città per la festa dei 22 anni della costituzione degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. Nella serata di domenica 10 marzo, nella sala dei Cavalli di Palazzo Te, l'Associazione ha donato al Comune di Mantova due opere di Armando Spadini (Firenze 1883-Roma 1925) appositamente acquistate presso la casa d'aste Farsettiarte. Si tratta di “Via Ripetta” (olio su tela) e “Studio di figura" (matita su carta) che vanno così ad arricchire l'importante nucleo di tele del pittore già esposte nella Collezione Mondadori a Palazzo Te e la raccolta di grafica contemporanea dei Musei Civici.
L’iniziativa è stata presentata dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti e dal presidente dell’Associazione Italo Scaletta. Alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha ringraziato gli Amici di Palazzo Te per l’importante lavoro che svolgono sempre con impegno e passione per il bene culturale della città e del territorio. Infine, una volta scoperte le due opere d’arte, si è tenuta una relazione a cura dello storico dell'arte Carlo Sisi, presidente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, che, oltre ad illustrare i dipinti, ha presentato la biografia artistica di Spadini.
Sono iniziati i percorsi e i laboratori di IncontrArti3: mentre è partito con grande successo il percorso con Davide Bregola dedicato alla scrittura in libertà, si prosegue "Con occhi diversi" – percorsi alla scoperta di storia e natura nella città dei Gonzaga”, otto appuntamenti a cura di Alkemica e Charta, per esplorare e conoscere alcuni luoghi della città solitamente al di fuori dei percorsi canonici di conoscenza delle eccellenze storiche, e naturalistiche della città di Mantova. Ogni incontro un nuovo luogo: Museo Diocesano, Master, Museo dei Vigili del Fuoco, Parcobaleno, Museo Tazio Nuvolari, Museo di Palazzo d'Arco, Lungolago Gonzaga, Museo Archeologico nazionale.
Appuntamento a martedì 19 marzo alle ore 10 davanti all'ingresso del Museo Archeologico in Piazza Sordello, nel vecchio Mercato dei Bozzoli: il territorio Mantovano si presenta come uno dei più ricchi dal punto di vista archeologico e la sua varietà si sta mostrando attraverso le tante testimonianze venute alla luce negli ultimi anni e recentemente ricomposte nel Museo archeologico. Uniche e straordinarie risultano le sepolture Neolitiche ritrovate in località Valdaro: riallestite nella sezione a loro dedicata, ritroviamo tombe che ci parlano di cacciatori sepolti col loro cane, di “sciamani” oltre alla famosa tomba con “Gli Amanti”. Grazie al nuovo allestimento si attraversano le varie epoche, calandosi nella narrazione dei tanti popoli che hanno attraversato il territorio: Etruschi, Celti, Paleoveneti per arrivare ai Goti e ai Longobardi. Oltre ai numerosi oggetti ritrovati, anche l’architettura urbana ha permesso di riscoprire invece la Mantua romana: lo splendido pavimento musivo della Domus ritrovata in Piazza Sordello ci permette di intuire il volto della città al tempo di Virgilio. L'ingresso è gratuito per "disabili" e loro accompagnatori. Il massimo consentito è di 30 persone.
Il calendario prosegue il 30 aprile, 7 maggio, 28 maggio, 4 giugno, 11 giugno, 18 giugno, 25 giugno.
Iscrizioni e informazioni
Sistema dei Musei e dei Beni Culturali Mantovani
Dott.ssa Moira Sbravati - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0376 357529 | www.sistemamusealeprovinciale.mantova.it
IL PROGETTO
Incontrarti3 è organizzato in stretta sinergia da Centro diurno - Unità Operativa di Psichiatria – Mantova 1 - Asst di Mantova, il Sistema dei Musei e dei Beni culturali mantovano, i musei civici di Mantova e Pantacon e ha il suo cuore nei laboratori sperimentali di carattere artistico rivolti agli utenti del Centro diurno, agli operatori museali che si occupano dei servizi educativi, a insegnanti e docenti delle scuole, agli educatori e operatori sociali, ai cittadini. Ciascun laboratorio è condotto da un tutor appositamente individuato e si svolge in un luogo del "bello": Casa del Mantegna, Palazzo San Sebastiano ma anche le piazze cittadine, i parchi, i giardini. I temi toccati in questa terza edizione saranno la lettura a voce alta, la musica d'insieme, la natura l'arte e la storia. Gli obiettivi sono promuovere processi di inclusione sociale per persone con disagio psichico; sperimentare attività laboratoriali con la presenza di gruppi misti; suggerire percorsi creativi inclusivi attraverso linguaggi artistici; proporre il museo come luogo dell'inclusione sociale e della partecipazione democratica; contribuire al miglioramento della qualificazione e formazione degli addetti ai lavori (operatori museali, insegnanti, educatori, eccetera); attivare collaborazioni tra istituzioni pubbliche e soggetti privati sui temi dell'accessibilità e dell'inclusione; produrre un racconto dell'esperienza da condividere con la città.
Info: www.pantacon.it
Sabato 2 marzo è stata inaugurata presso la Casa del Rigoletto la mostra personale di pittura di Evita Andújar che ha per titolo "Memorie liquide".
Alla presentazione della nuova esposizione, oltre all’artista, erano presenti il curatore Carlo Micheli dell’ufficio mostre del Comune di Mantova e il consigliere comunale delegato alla Cultura Giovanni Pasetti.
La pittura di Evita Andújar è una sferzata rivitalizzante all’intero mondo dell’arte contemporanea. Ne fan fede il cospicuo numero di premi vinti e la frenetica partecipazione a mostre nazionali e internazionali che sottintende un apprezzamento incondizionato del suo fare artistico. Proveniente dal restauro, Evita ha conoscenze approfondite di materiali e tecniche, della classicità come della contemporaneità: ne deriva una proposta artistica che attraversa il Novecento cogliendone gli insegnamenti e le innovazioni, per proiettarsi in un Terzo Millennio all’insegna delle fibrillazioni e dell’inquietudine.
Così ne parla Roberto Gramiccia: “Non solo piega e fonde, con sapienza e duttilità, codici espressivi diversi per confezionare un proprio personalissimo linguaggio unitario, ma, quel che più conta, è capace di mettere in scena la rappresentazione più efficace della vita nel suo divenire imprevedibile, contraddittorio, dialettico.” Le figure femminili, percorse da una vibrazione che le sdoppia, le destruttura, le scioglie, sono immagini paradigmatiche delle eroine inquiete dei nostri giorni, donne “moltiplicate”, preda di un vortice dinamico che ne offusca quasi le sembianze, per trasformarle in archetipi di una nuova femminilità, più complessa, più multiforme, più consapevole. Per Lorenzo Canova quello di Evita è “Un mondo sospeso tra memoria e futuro, una pittura dove il tempo sedimentato e interiore si intreccia al dinamismo contemporaneo della percezione elettronica, uno sguardo in cui la forma si blocca e si disperde in una dialettica costante tra la millenaria fissità dell’immagine e la sua accelerazione contemporanea: l’opera di Evita Andújar si muove su queste coordinate dove la pittura è allo stesso tempo condensata e dissolta in un sistema costruttivo dove i contrari si uniscono e si allontanano in un perenne moto circolare”.
“Memorie liquide” si terrà a Mantova alla Casa di Rigoletto fino al 31 marzo 2019. Rappresenta la prima personale istituzionale dell’artista d’origine spagnola. Il progetto, dell’Ufficio Mostre del Comune di Mantova, si avvale della preziosa collaborazione della Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia e del sostegno di Espoarte. Mediapartner Frattura Scomposta. L'ingresso è libero.
Info: Casa di Rigoletto Piazza Sordello, 23
tel. 0376 288208 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari d'apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 18.
- evita_andujar.pdf (3169 Scaricamenti)
Si è chiusa con successo domenica 3 febbraio a Mantova la mostra di Marc Chagall, aperta il 4 settembre. Quasi 75mila visitatori hanno varcato la soglia di Palazzo della Ragione per vedere le opere dell’artista bielorusso. “Abbiamo investito su Palazzo della Ragione quasi 2 milioni per realizzare gli impianti, il nuovo pavimento, le nuove luci e i tendaggi, gli affreschi che sono riapparsi in tutta la loro bellezza – ha commentato il sindaco Mattia Palazzi su Facebook -. Volevamo riaprirlo con una nuova sfida: ospitare esposizioni sulle avanguardie del Novecento. E così è nata la mostra di #chagall, creata da Electa apposta per #mantova. Una mostra inedita che ha riportato in Italia, dopo 19 anni, la serie dei teleri che Chagall dipinse nel 1920 per il teatro ebraico. I russi non pensavano che noi riuscissimo a fare tutto in meno di un anno. Ma ci siamo riusciti. La mostra è stata un vero successo: 74.987 ingressi, non contando la folla della sera di domenica 3 febbraio, nell’apertura notturna gratuita per i mantovani”.
L’afflusso dei cittadini mantovani alla apertura gratuita di domenica sera è stato straordinario. Dalle 19.30 a mezzanotte un’ordinata fila di virgiliani ha formato un biscione che dall'ingresso del Palazzo della Ragione arrivava sino alla metà dei portici Broletto, incrementandosi di minuto in minuto. 700 persone erano in attesa di entrare, mentre nel salone al primo piano del palazzo salivano gruppi di 20 persone.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima impresa per la città – ha proseguito Palazzi - dai settori lavori pubblici e cultura del Comune, a Giovanni Pasetti, l’avvocato Maurizio Alloro, Stefano Benetti, le tante associazioni coinvolte, la comunità ebraica mantovana, le guide, le operatrici e operatori dell’Info Point, Verona 83, Camera di Commercio e le ditte e artigiani che, lavorando anche di notte, hanno rispettato tutti i tempi. È stato rischioso fare la mostra in un palazzo non conosciuto per le mostre, chiuso da due anni. È stata una scelta ambiziosa proporla nei mesi di minor turismo per #mantova, ma l’obiettivo era proprio questo, dimostrare ancora una volta che la cultura promuove partecipazione ed economia per la città. Migliaia di persone sono venute a Mantova per Chagall, ma hanno trovato una città bellissima, pulita e viva. Queste persone torneranno, ma come sempre, dipende da tutti noi, continuare a metterci idee, energia e voglia di fare”.