Dopo l’approvazione avvenuta in consiglio comunale nel luglio del 2021, il regolamento per trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà per quanto riguarda le case costruite su aree Peep ora è finalmente applicabile.
Meno di un mese dopo l’approvazione in Consiglio, il Parlamento aveva con la legge 29 luglio 2021, n. 108 stravolto le tariffe per svincolare gli appartamenti non distinguendo di fatto tra centro e periferia e rendendo il regolamento approvato da poco inapplicabile. Una decisione che il vicesindaco Giovanni Buvoli - intervenuto alla conferenza stampa che si è tenuta lunedì 3 ottobre nella sede del Comune di Mantova - definì iniqua, oltre che fortemente penalizzante per le casse dei comuni che videro da un lato svilire il patrimonio comunale e dall’altro sfumare la possibilità di nuove entrate.
Con la legge 20 maggio 2022, n. 51 viene rivisto quanto disposto dalla legge precedente e ora il Comune può offrire la possibilità di liberare circa un migliaio di alloggi, realizzati anche 30-40 anni fa, dai vincoli previsti dalle convenzioni urbanistiche che davano la possibilità di acquistare terreni a prezzi molto ridotti a cittadini che avevano i requisiti per accedere a questa opportunità.
Ma vediamo nello specifico in cosa consiste questa possibilità offerta ai cittadini.
Sono circa 1.050 gli alloggi in area Peep potenzialmente interessati, tra edifici unifamiliari e palazzine. Si tratta di edifici di 30-40 anni fa ma anche più recenti, 10-15 anni fa.
Le aree Peep del Comune di Mantova sono localizzate a:
Borgo Angeli
Castelletto Borgo
Colle Aperto
Dosso del Corso
Formigosa
Lunetta-Frassino
Virgiliana
EX Ghetto
Piazza Sermide
Via Allende
Vicolo dell’Arco
Se tali immobili non vengono svincolati la loro cessione è subordinata ai seguenti requisiti soggettivi degli acquirenti degli immobili Peep:
• residenza anagrafica o sede lavorativa nel Comune in cui insiste l’immobile da acquistare o nei comuni limitrofi;
• reddito imponibile calcolato ai sensi della L. 457/78, art 21;
• non possedere altro alloggio, adeguato al nucleo familiare, nel Comune in cui insiste l’immobile da acquistare, o nei Comuni limitrofi;
• cittadinanza italiana o di uno stato dell’Unione europea, oppure titolarità di carta di soggiorno o permesso di soggiorno almeno biennale e regolare attività di lavoro (subordinato o autonomo).
Con l’applicazione del nuovo regolamento è tuttavia possibile eliminare i vincoli convenzionali trasformando il diritto di superficie in piena proprietà o rimuovere i vincoli sopra descritti relativi alla vendita e locazione degli alloggi in proprietà, versando al Comune un corrispettivo di affrancazione. In questo modo l’attuale proprietario potrà disporre dell’immobile a suo piacimento, potendolo vendere o affittare liberamente senza limiti di prezzo o cederlo ai figli.
In sostanza il Comune ha attuato un’azione di ricalibratura dei nuovi valori adottando dei coefficienti di abbattimento dei Valori base, che tengono conto delle caratteristiche urbanistiche, architettoniche ed immobiliari di ogni comparto Peep, permettendo così una modulazione dei Valori Venali e di conseguenza, dei corrispettivi di affranco, in misura più elaborata rispetto alle disposizioni base previste dalla legge 51/2022, in un’ottica economica maggiormente equa, ponderata ed efficace.
Ecco alcuni esempi.
A titolo esemplificativo per liberalizzare un alloggio a Lunetta il range di spesa oscillerà da un minimo di € 300,00 ad un massimo di €19.000,00, anziché € 29.000,00 come previsto dalla legge.
Nei comparti ubicati nelle zone centrali della città, come ex Ghetto, via Allende e vicolo dell’Arco, in cui si registrano valori di mercato più elevati rispetto agli altri, le strategie di analisi e stima dell’Ente hanno consentito di contenere gli importi, mantenendo la giusta proporzionalità rispetto agli altri comparti.
I corrispettivi degli immobili interni al comparto ex Ghetto oscillano da un minimo di € 300,00 ad un massimo di 57.000, contro i 90.000 previsti di base. Con una media di 6.300 €, contro i 9.800 base.
Via Allende oscilla da un minimo di 4.000 ad un massimo di 50.000 €, anziché 110.000, attestando la media dei valori intorno ai 16.000, invece di 35.000.
Vicolo dell’Arco va da un minimo di 15.000 ad un massimo di 19.000 €, in luogo dei 36.000 di base, con una media calmierata di 18.000 €, al posto di 34.000.
A Colle Aperto il picco massimo di spesa passerà da € 29.000 a € 19.000, con una media per unità che passerà da €7.400 a €3.700.
A Castelletto Borgo la spesa media passerà da 9.300 € a 4.900 €.
L’adesione di tutti i soggetti potenzialmente interessati, circa un migliaio di unità immobiliari, porterebbe a un’entrata per l’ente di euro 3.900.000. Considerando che la media di adesioni si aggira statisticamente attorno al 30% delle unità immobiliari assoggettate a vincoli, ci si aspetta un riscontro positivo che coinvolga circa 300 immobili per un corrispettivo atteso di circa 900.000 €.
Nel corso del 2022 sono stati incassati circa 160.000,00 euro e stipulati oltre trenta atti di affrancazione e numerose sono le richieste già pervenute.
Modalità di presentazione della richiesta
La richiesta di affrancazione dai vincoli può essere presentata compilando il modulo predisposto dall’Ente reperibile sul sito istituzionale, corredato da marca da bollo del valore di 16,00 euro e allegando la documentazione prevista. La domanda può essere consegnata a mano presso la sede istituzionale di via Roma 39, servizio Demanio e Patrimonio, o inviata via mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Entro 90 giorni dal ricevimento della domanda il Comune comunica la cifra da corrispondere, unitamente al modulo di accettazione che il soggetto dovrà compilare e inoltrare all’Ente in caso di adesione alla proposta.
A seguito di presentazione dell’accettazione definitiva da parte del richiedente (da consegnare al Comune entro 90 giorni dal ricevimento dei relativi moduli), l’Ente, entro i successivi 60 giorni provvede a comunicare gli estremi di versamento del corrispettivo, in base alla modalità di pagamento prescelta, che può essere anche rateale.
A seguito del pagamento della somma dovuta, il Comune provvede ad inviare la bozza di convenzione al notaio scelto dal richiedente e a fissare la data della stipula dell’atto di trasformazione/ rimozione vincoli. Al fine di promuovere l’adesione dei cittadini è in corso di definizione un protocollo di intesa con l’Ordine dei notai di Mantova per agevolare e velocizzare le pratiche di affrancazione.
Per chi non volesse effettuare l’affrancatura dai vincoli, ma procedere ugualmente alla vendita o alla locazione dell’immobile, è possibile chiedere al Comune il valore massimo a cui l’immobile può essere venduto o locato e i requisiti necessari da parte dell’acquirente. La richiesta di determinazione del prezzo massimo di vendita, o di locazione, può essere presentata compilando il modulo predisposto dall’Ente sul sito istituzionale, corredato da marca da bollo del valore di 16,00 euro e versamento della somma di euro 300,00 a titolo di rimborso spese.
Tutte le informazioni per presentare le richieste sono consultabili sul sito istituzionale del comune di Mantova al link https://www.comune.mantova.it/index.php/p-e-e-p
Per informazioni contattare il Settore Servizi Finanziari Tributi e Demanio del Comune di Mantova.
Tel.: 0376/338279.
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oppure la società Ellenia snc., incaricata della gestione del servizio.
Tel.: 0386/800355
Cell.: 3756315794.
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Sito: www.elleniasnc.it