Da venerdì 12 novembre Emporio Solidale di Comunità può contare su di una nuova base operativa in via Cremona 38 A a Mantova, in zona Belfiore. Ampi spazi “illuminati” da sorrisi di volontari e cittadini, dove al loro interno si tornerà a scegliere i prodotti direttamente dagli scaffali.
La nuova sede per contrastare la povertà alimentare è stata inaugurata dal vescovo Marco Busca, dalla presidente Acli Enrica Perini e dall’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini.
“E’ un traguardo che non segna un punto di arrivo ma di partenza, più preparati e consapevoli dell’importante ruolo di prossimità e di vicinanza quotidianamente esercitata dai nostri volontari, che ringrazio fin d’ora, a sostegno dei soggetti più fragili del nostro territorio, anziani soli e famiglie, preservandone nella discrezione una difficoltà spesso inespressa per pudore – ha affermato Enrica Perini, presidente Acli Provinciale di Mantova Aps -. La cura delle relazioni, prima ancora di un aiuto alimentare, genera azioni di reciprocità al servizio di chi è meno fortunato di noi, per intraprendere insieme un nuovo cammino nella fraternità e nel rispetto anche dell’ambiente, la nostra Casa comune”.
Il progetto dell’Emporio cittadino ha mosso i suoi primi passi nel maggio 2018, è cresciuto attraverso la lettura attenta del territorio misurandosi con l’arrivo della pandemia nel 2020. Il nuovo corso è stato ufficializzato lo scorso 25 febbraio 2021 attraverso la firma di un Protocollo d’intesa che vede il coinvolgimento di 13 realtà tra Istituzioni ed Enti del Terzo Settore mantovano: Acli Sede Provinciale di Mantova Aps (capofila), Agesci Gruppo Mantova 7, Associazione Abramo Onlus, Associazione Agape Onlus, Associazione Libra Onlus, Associazione Porta Giulia Hofer Odv, Aval Odv Sezione Provinciale di Mantova, Centro Aperto Aps, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana Comitato di Mantova, Laboje – Associazione di Volontariato, Csv Lombardia Sud e Comune di Mantova. Tutti i partner rappresentano per il territorio soggetti che animano da tempo i quartieri con una presenza quotidiana e attenta alla comunità. La rete muove i suoi passi in collaborazione con la Caritas Diocesana di Mantova e il progetto Lunattiva2.0.
Con lo scoppiare della pandemia, anche le modalità dell’Emporio hanno respirato aria di cambiamento. Per questo da febbraio dello scorso anno, non è stato più possibile recarsi all’interno dei locali per la spesa ma i volontari e le associazioni promotrici hanno messo in campo cura e impegno trovando soluzioni alternative che potessero in ogni caso dare sollievo ai cittadini, attivando cosi un servizio temporaneo di preparazione e consegna a casa delle buste. Questo ha generato continuità e vicinanza tra i volontari e la comunità, garantendo allo stesso tempo il distanziamento sociale necessario per contrastare la pandemia.
Da gennaio ad ottobre 2021, Emporio Solidale di Comunità ha sostenuto 69 famiglie, 181 persone grazie alle attività portate avanti da 29 volontari e 10 aziende che hanno donato 41.9 tonnellate di alimenti. L’allentare delle misure di sicurezza, l’ampliamento della domanda e della rete associativa hanno portato all’apertura della nuova sede all’interno della quale Emporio dà il via ad un nuovo inizio, riassaporando la bellezza di potersi incontrare tra gli scaffali, scegliere un prodotto anziché un altro, scambiare due chiacchiere in libertà. “L’Emporio Solidale di Comunità trova una nuova casa – sono le parole di Andrea Caprini, assessore al Welfare del Comune di Mantova -. E’ una sede ampia, luminosa, accessibile. Sugli scaffali i prodotti, ancora sani e integri, che vengono recuperati dalle eccedenze alimentari della grande distribuzione e dei negozi di vicinato, e messi virtuosamente in circolo per contrastare la povertà alimentare. Concentreremo qui gli sforzi dell’amministrazione per rispondere con dignità ai bisogni alimentari delle famiglie in difficoltà, attraverso la regia dei servizi sociali e il prezioso apporto dei volontari, che ringrazio da subito per l’opera di solidarietà concreta e quotidiana che prestano alla nostra comunità”.
Il progetto è in evoluzione ed ha un importante impatto sociale per l’intera comunità che vede il riconoscimento di nuovi partner sostenitori, Tea e Mynet, che sono state ringraziate per le agevolazioni concesse volte al contenimento dei costi fissi di gestione.