L’Amministrazione comunale di Mantova, nella consueta seduta di Giunta di mercoledì 7 aprile, ha approvato la delibera che fissa i coefficienti e le tariffe del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale, da applicare per l’anno 2021.
La legge nazionale ha imposto di riunificare un’unica voce l’imposta di pubblicità, i diritti sulle affissioni, il canone occupazione suolo pubblico (Cosap) e il canone mercatale.
In consiglio comunale è stato recentemente approvata l’unificazione di queste entrate come disposto dalla legge 160/2019.
I coefficienti di queste tariffe e dei canoni sono di competenza della Giunta, la quale con questo provvedimento, nonostante la legge attribuisse al Comune la facoltà di aumentarle, ha scelto di non attuare alcun ulteriore aggravio sulle attività interessate, un ulteriore atto a sostegno di una parte importante dell’economia cittadina, duramente colpita dall’emergenza Covid.
Nello specifico le attività interessate sono bar e ristoranti, per l’esposizione di tavoli, sedie o tendoni, gli operatori commerciali ambulanti che partecipano ai mercati del giovedì, contadini o rionali, e per tutti coloro che promuovono la propria attività attraverso affissioni o insegne pubblicitarie.
Si ricorda inoltre che sino al 30 giugno i pubblici esercizi, ristoratori e bar, non pagheranno l’occupazione del suolo per i plateatici e fino a fine anno avranno la possibilità di aumentare il proprio plateatico in deroga in forma semplificata.
“Coerentemente con le scelte politiche attuate da questa amministrazione negli ultimi sei anni - spiega l’assessore al Bilancio Giovanni Buvoli -, abbiamo deciso ancora una volta di non aumentare le imposte comunali. Questo grazie allo sforzo continuo che l’Amministrazione compie nel reperire altrove le risorse finanziarie necessarie per sostenere i servizi ai cittadini e le opere pubbliche. Tutto ciò mantenendo sempre perfettamente in equilibrio il bilancio comunale”.
“Proseguono le misure ricomprese nel Piano Mantova, a favore delle categorie economiche più colpite dagli effetti della pandemia - afferma l’assessore alle Attività produttive e commercio Iacopo Rebecchi –. Una scelta che trova un più ampio riscontro in una politica di rilancio del tessuto economico cittadino come ad esempio il progetto del distretto urbano del commercio con le sue numerose azioni previste e finanziate”.