Dopo l’adesione personale del sindaco Mattia Palazzi, l’Amministrazione ha aderito nella seduta di giunta di mercoledì 17 febbraio, all’appello rivolto alla Commissione europea di proporre una normativa dell'Ue che scoraggi il consumo di combustibili fossili, incoraggi il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili.
L’obiettivo della campagna, che vede il sostegno di 27 premi Nobel e 5.300 scienziati sociali, è quello di combattere il riscaldamento globale e limitare l'aumento della temperatura a 1,5ºC. “La crisi climatica è la più grande emergenza del pianeta – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Andrea Murari - è fondamentale che le città facciano rete per chiedere misure più radicali agli Stati e all’Europa per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni che al momento sono ancora molto molto lontani”.
Sono due le misure principali contenute nella proposta. La prima consiste nell’introduzione di un prezzo minimo per le emissioni di Co2, partendo da 50 euro per tonnellata di Co2 dal 2020 fino a 100 euro entro il 2025. La seconda è quella di abolire l'attuale sistema di quote di emissione gratuite per coloro che inquinano nell'Ue e introdurre un meccanismo di adeguamento alla frontiera per le importazioni da paesi terzi, in modo da compensare i prezzi più bassi delle emissioni di Co2 nel paese esportatore.
Le maggiori entrate derivanti dalla fissazione del prezzo delle emissioni di Co2 verranno dirottate verso le politiche europee che sostengono il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili e impiegate per ridurre l'imposizione fiscale sui redditi più bassi, creando così nuovi posti di lavoro e opportunità di investimento.
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