Sono state circa 1.200 le domande pervenute ai Servizi Sociali per accedere al Bonus Spesa, il cui termine per la richiesta era venerdì 4 dicembre alle 12.30. Circa il 20% sono state inoltrate online, attraverso il modulo appositamente messo a disposizione dal Comune, tuttavia in larga parte gli utenti hanno preferito telefonare e compilare la richiesta con l’assistenza di un operatore dei servizi sociali.
In settimana gli uffici procederanno con la fase di istruttoria, e tutti gli approfondimenti necessari per mettere meglio a fuoco i bisogni dei cittadini che hanno fatto domanda, contattandoli uno per uno telefonicamente così da poter completare le domande imprecise e incomplete, e anche per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni rese.
Rispetto alla prima esperienza del Bonus Spesa, fatta in aprile ovvero nel pieno della prima ondata pandemica, registriamo un 50% in meno di richieste, segno che novembre di fatto è stato un mese sì di chiusure forzate e di interruzioni nel lavoro, ma non un lockdown generalizzato come è stato in primavera. Una richiesta di aiuto meno “pressante” e meno intensa quindi, segno probabilmente che la ripresa delle attività economiche durante i mesi estivi ha un po’ mitigato l’aspetto emergenziale.
Scendendo nel dettaglio si registrano tante domande da chi già aveva ricevuto il bonus in primavera, molti nuclei conosciuti ma non in assistenza economica stabile dei servizi sociali, molte situazioni legate a lavori precari o forzatamente interrotti (ristorazione, negozi, partite iva, cultura e spettacolo, musei e turismo, pulizie, ecc.).
L’istruttoria e la graduatoria finale proseguirà per tutta la settimana prossima, e gli uffici dovrebbero essere in grado già dalla settimana successiva di dare il via alla fase dell’organizzazione e della distribuzione dei buoni cartacei a partire dalla seconda metà di dicembre. I beneficiari dovranno recarsi di persona, scaglionati a piccoli gruppi in ordine alfabetico in giorni e orari che verranno comunicati, a ritirare i buoni e sottoscrivere moduli e liberatorie. Si stanno completando anche le convenzioni con gli esercizi commerciali aderenti, oltre a supermercati anche negozi di vicinato e aziende del territorio, in cui sarà possibile spendere i buoni per fare la spesa.
“Da lunedì a venerdì, abbiamo impegnato 12 operatori ogni giorno per gestire il bonus - ha detto l'assessore al welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini -, rispondere al telefono, richiamare gli utenti in giornata, compilare le domande e fare le verifiche anagrafiche. Una mole importante di lavoro, per cui ringrazio, per la professionalità e la cura dedicata, tutto il personale dei servizi sociali del Comune. In questi momenti è importante la tempestività e rispondere prontamente a una richiesta di aiuto, anche momentaneo; al tempo stesso faremo tutte le verifiche e i controlli approfonditi che la misura richiede, per non duplicare interventi e indirizzare gli aiuti in maniera precisa e mirata. Nuove situazioni di fragilità si affacciano alla porta dei servizi sociali, siamo pronti ad accompagnare e aiutare a rialzarsi chi ne avrà necessità”.