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Partono le iscrizioni ai Cred estivi per i bambini dai tre ai sei anni In evidenza

BimboNonostante i ritardi e le differenti disposizioni di Governo e Regione Lombardia, che in queste ore stanno generando non poca confusione, l’Amministrazione Palazzi, impegnata fortemente attraverso il Piano Mantova nell’opera di risposta ai tanti bisogni emersi o resi più urgenti dall’emergenza Covid-19, non è restata a guardare con le mani in mano e ha avviato tutte le verifiche degli spazi e delle regole per poter dare il via libera alle iscrizioni ai Cred estivi per la fascia di età sino ai 6 anni.

Il Comune di Mantova ha infatti aperto alle iscrizioni per i Centri Estivi che accoglieranno e intratterranno con tante iniziative i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, già frequentanti le scuole dell’infanzia cittadine, nelle strutture scolastiche dedicate all’infanzia comunali e statali, nel rispetto delle indicazioni finalizzate a ridurre il contagio del virus Covid-19 contenute nel DPCM 17/05/2020, nel documento redatto nell’ambito della Conferenza Stato Regioni del 25/05/2020 e nell'Ordinanza di Regione Lombardia n. 555 del 29 maggio 2020.

“In questo momento la gestione delle attività estive è molto complicato – ha osservato sabato 30 maggio l'assessore alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi -, tuttavia il Comune di Mantova ha deciso di impegnarsi come tutti gli anni anzi con maggior forza nella costruzione dei percorsi per i bambini della fascia 3-6 anni. Ovviamente si rispetteranno tutti i protocolli di sicurezza previsti dalle linee guida e dalle indicazioni fornite. Tutto ciò comporta per il nostro comune una aggravio di spesa non indifferente, con costi praticamente triplicati, ma crediamo fermamente di dovere delle risposte certe alle famiglie”.

CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
I Centri Estivi organizzati nel periodo dell’emergenza Covid-19 prevedono un’organizzazione diversa dai servizi ricreativi tradizionali. Le attività verranno svolte il più possibile negli spazi aperti delle scuole; i bambini saranno accolti per gruppi di massimo 5 bambini; l’organizzazione garantirà che nessun gruppo possa interagire con l’altro, né negli spazi chiusi né durante le attività all’aperto, al fine di attuare il distanziamento preventivo al contagio e consentire la tracciatura, anche a posteriori, dei contatti avvenuti. Ogni gruppo di bambini avrà sempre lo stesso educatore, salvo impossibilità dello stesso nel qual caso interverrà un supplente.
Stanti le eccezionali condizioni di esercizio dei centri estivi anno 2020, gli stessi sono organizzati per i residenti nel Comune di Mantova ed esclusivamente a supporto delle famiglie in cui i genitori sono impegnati al lavoro, quindi con finalità di conciliazione vita-lavoro.
I genitori dei bambini iscritti dovranno sottoscrivere un patto di corresponsabilità, in cui si impegnano a rispettare le norme anti Covid-19 previste, tra cui:
- rilevazione quotidiana della temperatura corporea, per bambini e accompagnatori; in caso di temperatura superiore a 37.5 °C, il soggetto dovrà essere allontanato;
- rispetto delle procedure di triage: l’accompagnatore non potrà entrare in struttura oltre la zona di accoglienza, e prima dell’ingresso dovranno essere sanificate le mani,
- accoglienza al Centro Estivo: per garantire il distanziamento si prevedrà ingressi scaglionati di 10 minuti per ogni bambino (ciò comporterà un certo tempo di attesa prima di poter accogliere ogni bambino, che non potrà essere disatteso dagli accompagnatori);
- secondo quanto indicato dal Documento Stato-Regioni e dall'Ordinanza di Regione Lombardia del 29 maggio 2020, si raccomanda che l’accompagnatore in ingresso e in uscita non abbia più di 60 anni, a tutela della sua salute.
- Allo stato attuale delle indicazioni, i bambini di età inferiore ai 6 anni non hanno l’obbligo delle mascherine
Il servizio di svolgerà dalle ore 7.30 alle ore 13.30 (compreso triage), dal lunedì al venerdì, con consumazione del pasto.
I genitori hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione per massimo 2 settimane, preferibilmente consecutive (per rispondere al criterio della costanza dei gruppi di bambini). Una terza settimana potrà essere richiesta, ma verrà assegnata in subordine in caso di gruppi non completi.
Questa procedura di avvio dei centri estivi nonché la loro organizzazione avviene alla luce delle attuali prescrizioni normative e potrà essere oggetto di modifica qualora intervenissero nuove indicazioni dalle autorità competenti.

SEDI DEL SERVIZIO ESTIVO
I gruppi da 5 bambini saranno organizzati nelle varie scuole, secondo la possibilità di effettuare il distanziamento ed evitare interferenza tra i gruppi, all’interno e in giardino. In questi giorni sono in corso sopralluoghi dei tecnici per definire le spaziature necessarie. In base alle iscrizioni raccolte formeremo i gruppi, cercando di assegnare i bambini prioritariamente alla scuola già frequentata, o in una che sia la più prossima possibile, cercando altresì di comporre gruppi i più costanti possibile nel tempo. Chiediamo ai genitori la massima comprensione per un percorso organizzativo molto complesso, con prescrizioni normative in continua evoluzione, con il quale cercheremo di dare una risposta al bisogno di tutti, utilizzando gli edifici necessari e le risorse disponibili, nel pieno rispetto delle norme sanitarie. Effettuati i gruppi i genitori saranno avvisati telefonicamente della sede offerta e dell’orario d’ingresso previsto.

CHI SI OCCUPERA’ DEI VOSTRI BAMBINI E CHE COSA FARANNO AL CENTRO ESTIVO
Le bambine e i bambini saranno accolti da personale altamente qualificato: insegnanti delle scuole dell’infanzia del Comune di Mantova ed educatrici appartenenti alla Cooperativa Il Giardino dei Bimbi.
Le attività saranno adattate al piccolo gruppo, e si privilegeranno attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, e si favorirà quindi, il più possibile, l’attività all’aperto, con giochi e proposte di divertimento, in serenità.

ISCRIZIONI
Le iscrizioni avverranno esclusivamente on line attraverso la compilazione dell’apposito modulo indicando le settimane per cui si richiede il servizio. Ecco il link per scaricare il modulo. Il termine per l’iscrizione è l'8 giugno 2020.

Una volta terminato il periodo di iscrizione, i genitori verranno ricontattati telefonicamente e verranno loro offerti, per loro accettazione, i periodi nonché la sede possibile, che si cercherà di individuare nella stessa frequentata dal loro bimbo durante l’anno o in una delle più prossime, purché adatta al servizio in oggetto e nei limiti della nuova capienza anticovid. I genitori che confermeranno l’iscrizione riceveranno un’email di conferma, a cui sarà allegato il patto di corresponsabilità che dovrà essere firmato e fatto pervenire al Comune secondo le indicazioni che saranno fornite.

TARIFFE CENTRO ESTIVO
-€ 7,80 a settimana, oltre i pasti che andranno pagati a parte, con Isee compreso tra € 5.164,01 ed € 10.329
-€ 9 a settimana, oltre i pasti che andranno pagati a parte, con Isee compreso tra € 10.329,01 ed € 15.493
-€ 15 a settimana, oltre i pasti che andranno pagati a parte, con Isee oltre 15.493,00
Il fisso settimanale sarà ridotto del 25% per il secondo fratello accolto al Centro Estivo; il fisso settimanale per i residenti con almeno 3 figli minori sarà ridotto del 50% al primo figlio e del 25% agli altri figli iscritti al Centro Estivo.
Modalità di pagamento: verrà emessa fattura dal Comune di Mantova nel mese di settembre 2020.

SERVIZIO MENSA
I pasti saranno forniti da CIR Food (tel. 0522 530252/225), concessionaria del Servizio di Ristorazione Scolastica, con le stesse tariffe previste durante l’anno scolastico. I pasti giungeranno ai bambini in monoconfezioni, quindi in totale sicurezza.
La modalità di pagamento è la stessa attuata durante l’anno scolastico, ossia pagamento prepagato con ricarica tramite codice PAN. Coloro che non provengono dalle scuole dell’infanzia comunali e statali del Comune di Mantova devono contattare la ditta concessionaria CIR FOOD (tel. 0522 530252/225) che fornirà le informazioni necessarie al pagamento dei pasti.

DIETE SPECIALI
Viene chiesto agli utenti di esplicitare nel modulo di iscrizione la necessità nel Centro Estivo di dieta speciale sanitaria o etico religiosa. Per i bambini iscritti alle scuole comunali e alle scuole statali non è necessario presentare certificazione sanitaria dato che è già in possesso del Comune o di CIR Food (salvo diete di nuova attivazione). Per i bambini provenienti da scuole Autonome, eventualmente accolti, è necessario presentare richiesta e certificazione presso il Settore Servizi Educativi e Pubblica Istruzione (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro il 18 giugno 2020.

CAPRINI: IL GOVERNO E LA REGIONE CI COMPLICANO LA VITA

Sui Cred estivi, tra disposizioni nazionali e regionali, Comune e famiglie ancora nell’incertezza sulla data di partenza, è intervenuto anche l'assessore al Welfare Andrea Caprini: “E' difficile garantire l’avvio delle attività il 15 giugno - ha sostenuto -. I Comuni stanno facendo sforzi enormi ma invece di semplificarsi la situazione si complica ad ogni ordinanza”.

Regione Lombardia venerdì 29 maggio, dopo le 22, ha diffuso una nuova ordinanza, che disciplina dal 1° giugno una serie di attività. Nell’ordinanza c’è anche un capitolo specifico dedicato ai Cred estivi. “Si tratta – ha aggiunto - di un servizio importante per le famiglie e l’improvvisazione non è una strategia corretta. “Faccio notare – ha aggiunto Caprini - che solo il giorno prima in un incontro tecnico con Ats Valpadana, emanazione della stessa Regione Lombardia, i referenti del Piano di Zona si sono sentiti dire che probabilmente la Regione non avrebbe dato alcuna indicazione e che quindi avremmo dovuto coordinare in autonomia gli indirizzi territoriali”.

Questa mattina (sabato 30 maggio per chi legge) l’assemblea dei sindaci del Piano di Zona si è tempestivamente convocata e ha subito affrontato il tema nel tentativo di sbrogliare insieme questa matassa. Tuttavia permangono molte perplessità e dubbi, che si spera verranno sciolti nella prossima cabina di regia che ATS ha in agenda per giovedì prossimo 4 giugno. Intanto passerà un’altra settimana, e fino ad allora non i Comuni non avranno indicazioni definite su come sarà possibile organizzare i Cred.

“I gestori – incalza Caprini - per presentare i progetti dovranno attendere questi protocolli operativi e chi li ha già inoltrati ai Comuni dovrà rifare tutto”.

Anche perché, nell’ordinanza regionale sono stati predisposti dei moduli che di fatto mettono in capo al gestore la responsabilità di organizzare il centro estivo.
I gestori dovranno autodichiarare, con dichiarazione sostitutiva, che il progetto di attività estive è conforme a tutte le prescrizioni e che gli operatori non sono Covid positivi. Un passaggio questo che che mette in mano ai gestori, Comuni o enti del terzo settore, la responsabilità sanitaria delegando a loro la responsabilità di controlli che vanno assolutamente fatti ma dalla Regione, mentre i test e gli eventuali tamponi a tutti gli operatori, educatori, volontari, che gestiranno i Cred,
devono essere compiuti dal sistema sanitario regionale.

Altra cosa che specifica l’ordinanza è che l’ambito di applicazione ricade su “tutte le opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti 3-17 anni”, quindi nessuna distinzione tra centri estivi organizzati dai comuni, da cooperative o associazioni di volontari, nessuna distinzione con i Grest delle parrocchie. Tutti dovranno rispettare i medesimi requisiti.
Ma se non verranno classificate come unità di offerta sociale, che permetterebbe di andare in deroga rispetto ai requisiti standard regionali, va mantenuta assolutamente una vigilanza e sorveglianza sanitaria da parte di ATS, a maggior ragione considerando che siamo in un periodo di emergenza sanitaria.

“La Regione non può esimersi da questa sua specifica competenza - spiega l'assessore al Welfare -. I controlli e le verifiche sul rispetto dei requisiti una volta che le attività saranno avviate, durante l’estate, dovrà farle l’autorità sanitaria regionale e cioè sarà in capo ad ATS come è giusto e normale che sia e come ATS ha sempre fatto”.

Una specifica contenuta nell’ordinanza regionale è poi decisamente tranciante rispetto ad alcune ipotesi di lavoro che si stavano facendo. In aggiunta rispetto ai requisiti delle linee guida nazionali, Regione specifica che nel rapporto 1:5, 1:7,1:10 tra operatore e bambini, non contano i volontari. Cioè ogni piccolo gruppo di bambini dovrà avere il suo operatore di riferimento e questi non potrà essere un volontario, ma evidentemente dovrà essere assunto tra il personale dell’ente gestore del Cred con conseguente aggravio di costi e rientrare nella autocertificazione di cui sopra per lo stato di salute e relative responsabilità.

Ultima modifica il Giovedì, 04 Giugno 2020 10:33

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