Il cambiamento climatico sta mettendo a rischio il pianeta. Il Comune di Mantova, in collaborazione con il dipartimento di Progettazione e Pianificazione in ambienti complessi dell’università Iuav di Venezia, da un anno lavora per definire le linee guida del piano per l’Adattamento Climatico e per indirizzare la futura pianificazione territoriale, la pianificazione e gestione del verde, la gestione delle acque, eccetera, ed essere orientati alla resilienza e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Le linee sono state presentate martedì 20 novembre nella Sala Consiliare dall’assessore all’Ambiente Andrea Murari e dal professor Francesco Musco, docente del Dipartimento di Pianificazione dell'Università Iuav di Venezia.
“Le linee guida – ha sottolineato Musco - vanno ad inserirsi in un quadro di sviluppo di ampia portata definito dall’amministrazione. Riguarda non solo gli aspetti dell’adattamento e della mitigazione climatica, ma consiste in un vero e proprio riassetto del territorio in chiave sostenibile. Le linee hanno l’obiettivo generale di aumentare la resilienza del territorio mantovano rispetto agli impatti del cambiamento climatico, definendo strategicamente i punti chiave, procedurali e fisici, dell’adattamento climatico nella città di Mantova. Lo studio, letto in chiave strategica, si pone alla base della redazione puntuale di un vero e proprio piano clima per la città, individuando le caratteristiche peculiari del territorio e della conformazione spaziale della città e proponendo azioni specifiche volte all’adattamento”. Le aree prese in esame per lo studio sono il Boma, il centro storico, Cittadella, l’area industriale e Palazzo Te.
Ad introdurre l’incontro è stato l’assessore Murari, affiancato dal suo staff formato dalla dirigente Giulia Moraschi, Roberta Marchierò ed Elisa Parisi. “Dalle bombe d'acqua alle ondate di calore, dalle tempeste di vento al proliferare di insetti portatori di nuove malattie: gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più drammaticamente visibili - ha evidenziato Murari - e in questa corsa contro il tempo i territori devono farsi carico di implementare le azioni necessarie a proteggersi. Di qui la necessità di redigere un piano di adattamento che rappresenta un nuovo approccio alla pianificazione della città e fornisce indicazioni che contageranno la programmazione futura di tutti i settori del Comune”.