Introdotto dall’assessore comunale Iacopo Rebecchi e dal presidente di Libera Azzolino Ronconi, l’incontro ha messo a fuoco il Rapporto 2017 “Amministratori sotto tiro” in cui vengono elencate le minacce e le intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano all’interno della Pubblica Amministrazione in tutta Italia.
A parlarne sono stati il vice presidente di Avviso Pubblico e sindaco di Gazoldo degli Ippoliti Nicola Leoni e il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani. Oltre a riportare i dati, il Rapporto analizza il fenomeno nella sua complessità, individuando le Regioni e le Province più colpite e distinguendo le intimidazioni e le minacce per tipologia, attraverso una dettagliata analisi, supportata anche da grafici e da pareri degli esperti. “Dall'inizio dell'anno al 16 maggio - ha riferito Romani -, sono stati sciolti 16 Consigli comunali per mafia. Nel 2011 si sono registrati 212 casi d'intimidazioni e minacce, nel 2017 sono balzati a 537, uno ogni 16 ore, per il 70 per cento al sud, mentre la Lombardia è la prima regione del nord”.
Ed ha aggiunto: “Stiamo assistendo ad un calo di popolarità verso le istituzioni. La buona politica esiste e va difesa e diffusa. Serve far sentire la solidarietà dei cittadini per non far sentire soli gli amministratori minacciati. Di fronte a questi episodi il nemico è l'indifferenza. Deve preoccupare una certa tolleranza nei confronti della violenza verbale e fisica che si manifesta quotidianamente”. Durante il dibattito si è fatto riferimento agli episodi di ‘ndrangheta e mafia che si sono avuti nel Mantovano ed è stato annunciato che l’'8 e il 15 giugno sono in programma due giornate di studio sul fenomeno della corruzione e sugli strumenti legislativi che permettono di combattere la mafia. Gli appuntamenti sono compresi nel progetto "Ci-riguarda" realizzato in collaborazione con il Comune di Mantova.