"E' un progetto di valenza nazionale - ha commentato il sindaco Sodano -. Siamo all'avanguardia in un settore fondamentale per la vita collettiva, cioè la prevenzione della salute".
Con questa iniziativa si muove un passo importante per la salute a la sicurezza dei ragazzi e atleti che frequentano gli impianti sportivi comunali, proprio nei giorni in cui, con l'approvazione del decreto Balduzzi sulla sanità, il tema è di grande attualità.
"Le società che gestiscono i nostri impianti – ha proseguito l'assessore Tonghini - avranno finalmente in dotazione un defibrillatore utilizzabile, previo corso di formazione, da personale laico, ossia non medico".
Dotare tutte le società sportive di dispositivi di emergenza cardiaca rappresenta una grande segnale di attenzione per la vita di tutti gli sportivi e anche per le società sportive che, senza un aiuto da parte delle istituzioni, difficilmente potranno rispondere a un obbligo che si fa stringente.
Le cronache dei tragici fatti accaduti nell'ultimo anno non mancano di segnalare casi di morte sui campi da gioco causati da crisi cardiaca improvvisa. In qualunque luogo o momento si verifichi l'arresto cardiaco, la defibrillazione precoce è l'unico trattamento in grado di interrompere la fibrillazione ventricolare, aritmia cardiaca potenzialmente letale associata ad arresto cardiaco. In mancanza d'intervento tempestivo entro 5-7 minuti dal verificarsi dell'arresto cardiaco, la morte diventa inevitabile.
Questi macchinari, che sono in grado di analizzare autonomamente il ritmo cardiaco e guidare il soccorso attraverso istruzioni vocali, si interfacciano perfettamente con quelli professionali del 118 installati sulle ambulanze di tutta la Provincia, consentendo un ulteriore risparmio di tempo nel momento dell'intervento delle auto di soccorso sul luogo dell'arresto cardiaco. Per l'utilizzo di tali apparecchiature occorre una specifica formazione che verrà erogata inizialmente a 5 persone per ogni defibrillatore installato. Il progetto, hanno detto alla conferenza stampa, è comunque di ampio respiro, in quanto non si tratta di provvedere al semplice acquisto di strumentazioni, ma l'obiettivo è quello di creare una "cultura" dello sport sicuro per tutti, ragazzi e adulti, in modo che l'attività fisica sia un elemento di benessere e di forma e non rappresenti un rischio.
A tale proposito è significativa la presenza, nell'ambito di questa iniziativa, dei referenti della medicina sportiva, a ricordare che ogni atleta o sportivo dilettante deve sottoporsi ai controlli medici preventivi, al fine di accertare l'idoneità fisica alla pratica sportiva e potersi dedicare in tutta tranquillità all'attività preferita. Lo sport rappresenta la migliore forma di prevenzione all'obesità, a problemi cardiovascolari e a problemi articolari che possono intervenire nel tempo.
Diventa pertanto fondamentale favorire la pratica sportiva sicura a partire dall'infanzia e per tutta la durata della vita, secondo le attitudini e le preferenze di ciascun individuo.