La direttiva è stata emanata per ridurre i disagi dei contribuenti, soprattutto in vista della vicina scadenza di lunedì 16 giugno (prevista da una legge nazionale e pertanto non modificabile da un sindaco). "La Tasi - ha evidenziato Sodano - non è stata voluta dai sindaci, tantomeno dal sindaco di Mantova: è frutto della volontà di Governo e Parlamento di finanziare i servizi indivisibili con una tassa iniqua, che grava anche sulla prima casa e sugli inquilini".
Sodano, lo scorso venerdì 6 giugno, era stato a Roma per perorare negli uffici dell'Anci e del ministro Padoan il rinvio del pagamento della prima rata della Tasi, che il Governo aveva confermato per i Comuni che avessero deliberato aliquote e regolamenti entro il 23 maggio scorso. "Prendiamo atto – conclude Sodano – del fatto che ancora una volta le regole vengono cambiate in corsa, a beneficio di quanti non sono stati in grado di ottemperare a disposizioni di legge". Il Comune invierà una lettera a tutte le categorie economiche per comunicare la decisione di non applicare sanzioni o maggiorazioni ai contribuenti che pagheranno entro luglio.