Nel 2014 è stata stabilita l'aliquota pari al 2,4 per mille. "Noi non maggioreremo l'imposta per non gravare sulle tasche dei cittadini". Lo ha detto il sindaco Nicola Sodano martedì 11 marzo al termine della Giunta comunale che ha varato la bozza del bilancio di previsione dell'anno corrente, bozza che dovrà approdare nel consiglio comunale di lunedì 31 marzo, con largo anticipo rispetto alla proroga stabilita dal governo per l'approvazione dei conti comunali fissata per il 30 aprile. Ad illustrare la manovra economica, oltre al primo cittadino, sono stati l'assessore al Welfare Roberto Irpo e la dirigente della Ragioneria Marzia Malacarne. LaTasi dovrà essere pagata per l'80 per cento dai proprietari e per il 20 per cento dagli inquilini.
"Abbiamo stabilito un percorso - ha proseguito Sodano - che prevede il confronto nella commissioni, con i sindacati e con le categorie economiche. E' stato elaborato uno schema che può essere integrato con i contributi dei gruppi di maggioranza e di minoranza. Siamo di fronte ad una parte significativa della minoranza che si pone in modo propositivo e collaborativo con la Giunta e ci auguriamo che sia così anche durante la sessione di bilancio". La bozza di bilancio si presenta anche quest'anno con il segno meno in conseguenza dei tagli dello Stato verso gli enti locali. Nel 2013 si è chiuso a quota 57 milioni e 300 mila euro, quest'anno si attesta sui 55 milioni e 600 mila.
"Siamo coscienti che il quadro nazionale è in continua evoluzione e che non ci sono certezze - ha aggiunto il sindaco -. Se ci fosse bisogno avremo modo di fare variazioni e di agire sulla leva dell'assestamento per aggiustare il tiro. Tuttavia, con meno risorse, il nostro obiettivo è di mantenere i servizi efficienti anche con minor spesa. Siamo coerenti con la strada imboccata negli anni scorsi che è quella di garantire la qualità dei servizi e di gravare il meno possibile sulla tassazione".
Nel 2014 dal gettito dell'Imu arriveranno 14,3 milioni, mentre dalla Tasi ne entreranno 5,6. Nel 2012 il Comune di Mantova aveva incassato 3,6 milioni di Imu sulla prima casa. Nel 2013 l'Imu sulla prima casa era stata abolita e lo Stato ha ricompensato il Comune con 2,5 milioni. Nel 2014 rimane l'abolizione dell'Imu sulla prima casa e lo Stato non trasferisce le compensazioni, pertanto ha istituito la Tasi.
"Come assessore al Welfare - ha concluso Irpo - sono soddisfatto che la spesa sociale si sia mantenuta a livelli importanti e sia addirittura aumentata pur in presenza della spending review e del Patto di Stabilità. In presenza della crisi economica che stiamo vivendo non possiamo permetterci di depotenziare i servizi sociali. Sono troppe le persone che sono state invischiate nella crisi".