I terreni ospiteranno le coltivazioni che hanno dovuto lasciare Valletta Valsecchi perchè la Regione li ha dichiarati contaminati. All'inaugurazione che si è tenuta lunedì 10 marzo hanno partecipato il sindaco Nicola Sodano e il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer. "Il Comune ritiene che gli orti sociali siano molto importanti nella vita della città - ha osservato Sodano -. Ce ne saranno dieci in più rispetto a Valletta Valsecchi e abbiamo intenzione di costruirne altri nei quartieri di Mantova". Presto il consiglio comunale varerà il nuovo regolamento e il bando per l'assegnazione degli orti. Ci sarà una graduatoria e ad avere la precedenza saranno gli anziani che vogliono continuare l'esperienza fatta negli orti precedenti. Per fare la domanda bisognerà essere residenti nel Comune di Mantova e pensionati di età non inferiore ai 60 anni, oppure percepire una pensione di invalidità.
"E' un'opera molto utile per la comunità che tiene conto anche delle persone diversamente abili - ha aggiunto Pellizzer -. L'inaugurazione di oggi è il risultato della collaborazione positiva tra gli enti". Al taglio del nastro erano presenti tra gli altri anche gli assessori comunali Roberto Irpo, Mariella Maffini ed Enzo Tonghini, il direttore di Aster Ildebrando Volpi e il direttore del Parco del Mincio Cinzia De Simone. Gli orti sono stati realizzarli da Enipower in seguito all'accordo firmato nel luglio 2012 con Parco del Mincio e Comune di Mantova per le compensazioni ambientali previste dal decreto con cui 12 anni fa il ministero dell'Ambiente autorizzò il turbogas.
I lavori sono iniziati lo scorso marzo ed hanno riguardato la riqualificazione di un'area che si estende su cinque ettari tra via Brennero e via Parma. I terreni si trovano in località Rocchevine, nell'area adiacente al Villaggio Sos e sono attrezzati con le casette, il pergolato coperto e la vasca per la coltivazione delle piante aromatiche. Sono state compiute opere di pulizia generale, il dissodamento del terreno, la fornitura di terreno vegetale da coltivo, il pozzo con vasca per l'acqua e gli impianti per l'irrigazione, le attrezzature accessorie, la realizzazione di una fontana a uso potabile oltre che il rimboschimento con specie autoctone.
Subito dopo si è tenuta una seconda inaugurazione riguardante la riqualificazione della pista ciclabile tra Bosco Virgiliano e via Learco Guerra (circa 600 metri che si snodano sull'argine). Il tratto si collega con la ciclabile che raggiunge il Forte di Pietole. Le varie opere di compensazione di Enipower hanno comportato una spesa complessiva di 450mila euro.