Contrastare il fenomeno delle ludopatie con misure concrete. Con questo spirito la Giunta Palazzi ha approvato mercoledì 27 novembre il progetto “Slot Free” destinato a esercizi commerciali ed esercizi pubblici che si trovano nel Comune di Mantova e che dismettano, da gennaio 2020, gli apparecchi con vincite in denaro. Gli operatori che aderiscono potranno beneficiare dell’esenzione della Tari (la parte variabile) e della Cosap (fino ad esaurimento della somma di 20 mila euro).
“Ci sono 136 esercizi commerciali in città tra bar, tabaccherie e circoli – hanno dichiarato il vice sindaco Giovanni Buvoli e l’assessore al Welfare Andrea Caprini che sono intervenuti alla conferenza stampa che si è tenuta venerdì 29 novembre nella sede del Comune di Mantova - dove sono installati slot e videolottery. Con questa misura ci rivolgiamo a tutti quegli esercenti sensibili, che vedono le conseguenze dell’azzardo quando diventa patologico. Vogliamo offrire un incentivo concreto per sostenere una scelta etica: togliere le macchinette renderà più umano il vostro locale”.
Gli ultimi dati forniti dal Monopolio di Stato registrano un incremento di persone affette da azzardopatia sul territorio del Comune di Mantova. Si è pertanto ritenuto urgente intervenire con tutti gli strumenti a disposizione per promuovere iniziative di contrasto, prevenzione e riduzione del rischio di dipendenza rispetto al fenomeno.
Il Comune di Mantova promuove attività di sensibilizzazione e contrasto al gioco patologico, studiando misure per contenere l’impatto negativo sulle relazioni familiari, sull’economia domestica, sulla salute e sulla sicurezza pubblica. Sono stati adottati strumenti di contrasto per limitare il fenomeno e prevenire la diffusione della dipendenza.
Il consiglio comunale, con la deliberazione del 20 dicembre 2018, nel documento che regola le tariffe rifiuti, prevede all’articolo 21 iniziative per ridurre la ludopatia.
Con il progetto ”Slot free” si intende pertanto incentivare gli operatori degli esercizi commerciali ed esercizi pubblici a rinunciare a una forma di guadagno che, seppur lecita, rappresenta una criticità sociale, concedendo l’esenzione della quota variabile della Tari e della Cosap.
Coloro che aderiscono avranno gli sconti fiscali per tre anni e si impegnano a rinunciale alle slot per almeno cinque anni. Il Comune valorizzerà la loro scelta di svolgere un'attività economica eticamente sostenibile.