Il blitz è scattato intorno alle 23,30 di sabato 13 ottobre. La festa privata a Ca' degli Uberti è stata interrotta dalla Polizia Locale e dalla Questura. Nei locali si trovavano 230 persone, altrettante stavamo aspettando di entrare all'esterno, in piazza Sordello, in gran parte minorenni. Al comando della polizia locale di viale Fiume, lunedì 15 ottobre, il comandante Paolo Perantoni, il vice Luigi Marcone e il vice questore Gianna Adami hanno spiegato i particolari dell’operazione che ha messo fine alla festa abusiva.
Sono state denunciate tre persone per violazione dell'articolo 681 del Codice Penale che riguarda l'apertura abusiva di attività di pubblico spettacolo. Altre violazioni al Tulps sono state rilevate e tutto ciò ha portato ad emettere un’ordinanza di cessazione di eventi pubblici.
Per accedere bastava acquistare il biglietto che prevedeva anche il consumo degli alcolici venduti all'interno. Il biglietto variava fra i 15 i 40 euro. "I nostri agenti sono entrati all'interno - ha riportato il comandante della Polizia Locale di Mantova Perantoni -. Si trattava di un evento dichiarato privato ma con tutte le caratteristiche di un pubblico spettacolo, senza le necessarie autorizzazioni che avrebbe dovuto rilasciare lo Sportello Unico e con locali non idonei a questo tipo di eventi".
"Il nostro intervento - ha proseguito Perantoni - è stato finalizzato esclusivamente a garantire la sicurezza dei ragazzi che hanno preso parte a quell'evento. La nostra non è una crociata contro le feste, ma vogliamo che queste quando coinvolgono così tanti ragazzi, rispettino i requisiti di sicurezza".
Per le violazioni dell'articolo 681 del codice penale e le altre violazioni al Tulps sono stati deferiti all'autorità giudiziaria tre persone: due organizzatori dell'evento di 27 e 30 anni e il titolare dei locali di 58 anni.
"All'interno - ha spiegato il vicecomandante della Polizia Locale, Marcone - erano presenti due deejay, camerieri e cinque addetti alla security. Una consolle musicale ostruiva l'uscita di sicurezza. Era attivo un servizio bar dove si potevano acquistare anche bottiglie di champagne da 400 euro. Abbiamo calcolato un volume di affari di 12-13mila euro. Il tutto senza l'emissione di scontrini fiscali, poiché l'aspetto dichiarato di festa privata eludeva gli aspetti fiscali. L'età dei partecipanti alla festa variava fra i 15 e i 18 anni e la maggior parte erano minorenni". La Questura di Mantova ha partecipato al blitz con 15 agenti coordinati dal vice questore Adami. Le forze dell’ordine sono rimaste all'esterno per controllare il regolare deflusso delle centinaia di giovani che non hanno creato alcun tipo di problema, dimostrando di aver compreso che la situazione che si era creata era pericolosa.
“E’ stato un intervento doveroso – ha sottolineato in conclusione l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi -. E’ stata portata a termine esclusivamente per garantire la sicurezza dei ragazzi”.