La manifestazione alla sua quarta edizione si svolgerà dal 9 al 31 maggio e consiste quest'anno in una serie di lezioni aperte alla cittadinanza, che si terranno all'interno dei monumenti storici di Mantova, sotto la guida di grandi maestri dell'architettura internazionale. Questi avranno anche il compito di valutare i lavori realizzati dagli studenti del Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano durante l'Open Workshop "Antico e Nuovo", in corso dal 9 al 26 maggio alla Casa del Mantegna.
Il programma degli appuntamenti è stato presentato giovedì 4 maggio presso il Palazzo Ducale con l'intervento del Prorettore Bucci, il sindaco Mattia Palazzi, il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli, il direttore del palazzo Ducale Peter Assman, il presidente dell'Ordine degli Architetti prima di Mantova, Alessandro Valenti, e poi di Verona, Arnaldo Toffali. Infine, una rappresentante californiana dell'Associazione studentesca Starc ha raccontato l'esperienza universitaria e artistica che porta avanti nella nostra città.

La rassegna comincerà martedì 9 maggio al Teatro Bibiena, quando i partecipanti avranno l'occasione di intraprendere un viaggio artistico accompagnati da Eduardo Souto de Moura, insignito quest'anno del Premio alla Carriera Piranesi Prix de Rome 2017.A seguire, una serie di conferenze sostenute da altri architetti internazionali come Angela Garcìa de Paredes, Piero Bruno oppure Jonathan Sergison. Sono proposte anche le mostre "Il mondo di Poggi", che prenderà il via il 12 maggio sotto la guida di Roberto Dulio e Stefano Poli nella ex Chiesa della Madonna della Vittoria, e "Architettura e figurazione" che sarà aperta il 13 maggio da Cristina Mazzantini, al Palazzo Ducale. Per i giovani che fanno carriera, gli organizzatori hanno preparato il ciclo di seminari "Per una Scuola di Architettura" e "Cantieri Mantovani" insieme agli incontri "Opera Italiana". Questi ultimi si terranno nella ex Chiesa di San Cristoforo.

"La chiamiamo edizione dell'anno zero perché vogliamo ricominciare in un altro modo – racconta il Prorettore Bucci – con più attenzione alla relazione tra architettura e insegnamento. Bisogna garantirci l'intervento contemporaneo trasmettendo ai giovani una formazione del passato che dovranno interpretare per il nostro futuro culturale". E aggiunge: "Un occhio di riguardo va rivolto alla sicurezza del nostro straordinario patrimonio, che oggi purtroppo si presenta fragilissimo. Mantova ha tutto dal punto di vista architettonico e questa sua ricchezza va salvaguardata".

Il sindaco Palazzi sostiene e mette in luce l'importanza che MantovArchitettura 2017 ha per la città: "Mi pare evidente – ha sottolineato - lo sforzo di qualità e ringrazio per questo ambizioso stimolo perché credo che sia utile per ragionare sui prossimi 10 o 15 anni". Il primo cittadino invita gli esperti a leggere e analizzare le trasformazioni della città in termini di mobilità: "Da 16 anni si lavora sulla rete delle vie ma non in modo strategico. Bisogna alzare il livello del dibattito pubblico creando canali di comunicazione tra architetti, l'università, le istituzioni e cittadini per delineare e risolvere le problematiche degli spostamenti, fondamentali per inquadrare Mantova come città attrattiva dal punto di vista storico, artistico e culturale ma anche della qualità di vita".

Sulla stessa linea di pensiero anche il presidente della Provincia, Morselli: "Rappresenta – ha aggiunto - l'ennesimo evento importante della nostra città che stimola ancora di più la continua presenza sul territorio ma allo stesso tempo ci offre maggiori competenze e responsabilità".