La musica, i cori, la consegna delle medaglie agli internati nei campi di concentramento e con gli interventi che hanno sottolineato il voto alle donne in Italia per la prima volta nel 1946 hanno caratterizzato la giornata. Le cerimonie sono state aperte davanti alla basilica di Sant'Andrea in una piazza Mantegna affollata con tante bandiere tricolore, i labari, i gonfaloni delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
Accanto al prefetto Carla Cincarilli, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Alessandro Pastacci, il vescovo monsignor Roberto Busti, molti sindaci del Mantovano, parlamentari e altre autorità. Ad intrattenere il pubblico è stato il Coro della scuola Leon Battista Alberti diretto dal maestro Giuseppe Paolis che ha aperto la serie di brani con l'Inno di Mameli.
Il Prefetto Cincarilli ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed ha parlato del significato della festa di quest'anno. I ragazzi della scuola media Bertazzolo hanno recitato alcuni brani della Costituzione. Quindi sono intervenuti con le loro riflessioni sulla Repubblica i responsabili della Consulta provinciale degli studenti Giancarlo Gobbi e Alice Balasini e del Polo Territoriale del Politecnico Marco Morandi. Sono state poi consegnate le medaglie d'onore a 20 persone deportate nei campi di concentramento nazisti, solo due ancora viventi, Orazio Dalai internato dal '43 al '45 nel campo di punizione di Brema e Mario Fossa, 96 anni, anche lui per due anni prigioniero in Germania.
Le altre sono state date ai parenti: sono stati riconosciuti alla memoria Cirillo Savino, LeIio Ottaviani, Dionisio Rosignoli, Dino Ferrari, Amedeo Sironi, Vittorio Sironi, Laino Borella, Carmine Imbrioscia, Carlo Miorali, Dionisio Bonati, Giuseppe Ruggeri, Andrea Chianazzi, Renzo Bonomini, Virginio Monari, Luigi Belletti, Renato Telò, Modesto Marchini e Domenico Laganà.
In via Roma si è tenuta la seconda tappa della giornata, un momento celebrativo che aveva per titolo: "È la bandiera dei tre colori" con canti risorgimentali a cura del Coro di voci bianche Voci in Festa Città di Mantova, Schola Cantorum Pomponazzo, Coro M. Boni di Viadana, Piccola Orchestra Città di Mantova, Ensemble orchestrale Pomponazzo. A dirigere il coro di voci bianche è stato Michele Mazzocchi, mentre quello degli adulti è stato diretto da Marino Cavalca. Lo storico Maurizio Bertolotti ha presentato il programma "Mantova Italiana", il Museo urbano diffuso di Mantova Capitale italiana della Cultura 2016 che caratterizzerà gli eventi legati al 150° anniversario dell'unione di Mantova all'Italia.
L'appuntamento in Comune è stato organizzato dalla Associazione Culturale Pietro Pomponazzo con il coordinamento dell'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea e il sostegno di Comune di Mantova e della Fondazione Cariplo. "Il pubblico ha dato una risposta positiva e straordinaria alla festa di oggi – ha sottolineato il sindaco Palazzi in un cortile gremito -. Il nostro impegno è di mantenere vivi i valori della Repubblica perché sono i nostri e non dimentichiamo il passato". Nel pomeriggio in piazza Mantegna si è tenuto il concerto della Banda Città di Mantova che ha chiuso ancora una volta in musica la festa della Repubblica 2016.