La consegna è avvenuta martedì 15 dicembre nella sala consiliare del Comune di Mantova. L'amministratore delegato di Autobrennero, Walter Pardatscher ha trasferito le attrezzature al dirigente della sezione della Polizia stradale di Mantova, Stefano Caleffi, in presenza dell'assessore alla Polizia locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi e alla vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri. In sala c'erano anche il prefetto Claudia Cincarilli, il questore Giuseppe Reccia e il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni.

La dotazione che permetterà di migliorare il controllo della sicurezza stradale è costituita da un computer dotato di "software Dako" in grado di leggere i dati dei cronotachigrafi digitali e di verificare il rispetto, da parte dei conducenti dei mezzi pesanti, delle pause di riposo giornaliere, settimanali e delle ore di lavoro; un endoscopio, ovvero un sistema ottico per controllare gli incavi altrimenti non visibili dei veicoli e due precursori, ossia dispositivi in grado di rilevare il tasso alcolemico degli automobilisti. "L'A 22 – ha osservato Rebecchi – è una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e turistico della nostra città". E' stato sottolineato il lavoro svolto dalla Polizia Stradale, dagli operatori del Coa di Trento, del Cau e degli ausiliari della viabilità – parallelamente alla continua sperimentazione e applicazione di tecnologie avanzate – che garantiscono i più moderni ed elevati standard di sicurezza. Negli ultimi dieci anni il tasso d'incidentalità globale su Autostrada del Brennero è tendenzialmente in diminuzione; il record annuale è di 19,83, registrato nel 2013. Quest'anno il dato al 30 novembre è di 19,01, contro il 21,60 dello stesso periodo dello scorso anno (- 12 %). Se i dati di dicembre confermeranno il trend positivo, a fine anno, Autobrennero potrebbe registrare il tasso di incidentalità più basso della sua storia.

Il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa, ha illustrato due progetti che saranno realizzati dalla società nel Mantovano: l'adeguamento della rotatoria all'uscita della stazione autostradale di Mantova Nord e la realizzazione di un'area di sosta per mezzi pesanti a Castelletto Borgo.

L'adeguamento della rotatoria è un'operazione strettamente legata alla realizzazione della bretella di collegamento tra la stazione autostradale di Mantova Nord e il comparto produttivo di Valdaro. Il numero di bracci in ingresso dovrà, infatti, passare dagli attuali quattro a sei, per rendere possibile non solo l'inserimento della bretella, ma anche l'accesso alla zona produttiva di San Giorgio. La consegna dei lavori di adeguamento della rotatoria, che dureranno circa otto mesi, all'impresa Rigamonti di Milano, è avvenuta martedì 15 dicembre. Per la caratterizzazione artistica e territoriale della rotatoria, Autobrennero posizionerà all'interno della stessa un'opera di Aurelio Nordera, seconda classificata al concorso di idee indetto dalla società nel 2011, dal titolo "Tùrbine".

Il secondo progetto riguarda la realizzazione di un'area di sosta per mezzi pesanti su di un terreno di 55,6 mila metri acquistato dalla Valdaro spa. Sono previsti 133 stalli, 20 metri per 4 metri ciascuno, alcuni dei quali dotati di colonnine elettriche e di un blocco di servizi igienici. Parallelamente all'autostrada è prevista inoltre una zona per il rifornimento, che può essere utilizzata anche dai mezzi in transito che non intendono sostare. Sarà anche realizzato un fabbricato di 593 metri quadrati con bar, servizi igienici, area relax e tv e il market dell'attività oil. Il progetto prevede un sistema di raccolta, trattamento, laminazione e smaltimento delle acque meteoriche. Il progetto definitivo comporta un investimento di dieci milioni di euro.