Venerdì 29 maggio, presso la sala Giunta del Municipio, piena soddisfazione per l'operazione che azzererà i debiti della spa è stata espressa dal sindaco Nicola Sodano: "Siamo riusciti a dimezzare il debito con le banche – ha commentato - che hanno accolto la nostra proposta per il rilancio di Valdaro". Unicredit, Monte dei Paschi, Popolare di Mantova e Popolare di Sondrio hanno dunque accettato il piano di ristrutturazione del debito elaborato dalla spa a capitale pubblico e che prevede una riduzione del 45 per cento del debito stesso, ovvero circa 11 milioni di euro. I 15 milioni restati verranno elargiti dal Comune di Mantova a breve attraverso un prestito. Ora il piano deve essere solo formalizzato e depositato in tribunale per l'omologa. La notizia è stata resa pubblica subito dopo l'Assemblea dei soci e sull'operazione è stato espresso il consenso di tutti.
Il piano è stato illustrato dal liquidatore della Valdaro Spa Riccardo Ronda e dal consulente legale avvocato Stefano Sarzi Sartori. Per il socio di maggioranza, ovvero il Comune di Mantova, oltre al sindaco Sodano sono intervenuti i consiglieri comunali Carlo Acerbi e Marco Ghirardini e il segretario generale Annibale Vareschi. Il liquidatore ha incaricato l'ingegner Alberto Maravelli di fare una perizia sugli immobili della società ed ha riscontrato che il valore delle aree della Spa è di 15 milioni e 200 mila euro per il pronto realizzo e di 9 milioni e mezzo quello fallimentare. Il Comune di Mantova, dunque, metterà 15 milioni di euro e lo farà attraverso un contratto di finanziamento a breve termine di 24 mesi. Il 70 per cento dell'incasso delle aree e degli immobili della Valdaro che saranno eventualmente venduti dovrà essere rimborsato al Comune, che comunque iscriverà l'ipoteca sui beni.
Il deposito dell'atto dovrà avvenire entro il 5 luglio. Se tutto andrà secondo i tempi previsti, si potrà ottenere l'omologa dal tribunale e in novembre il Comune potrà erogare il finanziamento. "E' un atto di coraggio da parte dell'ente – ha detto Acerbi –. In questo modo la società torna 'in bonis' e quindi si potrà parlare di una Valdaro senza più debiti ed attiva sul territorio". Il Comune di Mantova erogherà il prestito prelevando dalle proprie casse 15 milioni di euro. "Non verrà tolta alcuna risorsa alla città– ha sottolineato Acerbi – in quanto il Comune dispone di una giacenza media di liquidità di circa 30 milioni. I 15 milioni si possono usare per questa manovra che non incide sul patto di stabilità e nemmeno sulla capacità di spesa del Comune. La liquidazione della società è stata dunque una mossa molto positiva".
"Siamo stati obbligati a prendere decisioni importanti su Valdaro – ha dichiarato il sindaco Sodano – e per la delicatezza delle operazioni siamo stati in un certo senso obbligati a secretare alcune delibere. E' stata un'operazione curata ed attenta che ha visto il plauso di tutti gli altri soci". Il primo cittadino ha fatto sapere che la Corte dei Conti ha chiesto di portare tale operazione come informativa al prossimo consiglio comunale utile. "Questo importante risultato dovrà avere l'avvallo del prossimo consiglio - ha sottolineato Sodano –. Sul tema Valdaro spa ho notato molta disinformazione anche da parte di vari candidati". Per quanto riguarda l'operazione il sindaco ha apprezzato il risultato: "La città e il territorio avranno ancora la possibilità di puntare su Valdaro per il rilancio industriale. Questo grazie al risanamento del debito economico della spa operato dalla nostra amministrazione. La prossima, dunque, potrà governare senza avere sulle spalle questo debito. Infine – ha concluso Sodano – ringrazio il liquidatore dottor Ronda per l'egregio lavoro svolto e ringrazio tutti i colleghi della Giunta per il loro grande senso di responsabilità e per l'attenzione rivolta a questo importante tema".