Autorità, docenti e studiosi hanno partecipato al convegno "Spazi pubblici e paesaggi urbani ereditati. Strategie e strumenti nelle esperienze nazionali e internazionali. Il sito Unesco di Mantova e Sabbioneta", che si è svolto venerdì 27 febbraio al Centro Congressi Mamu. L'incontro è stato aperto con i saluti da parte dell'assessore all'Unesco del Comune di Mantova Celestino Dall'Oglio, il quale ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa, di livello internazionale, per approfondire tematiche che riguardano i siti Unesco, specialmente inerenti la qualità urbana. La parola, poi, è passata ai sindaci di Mantova Nicola Sodano e di Sabbioneta Aldo Vincenzi, che hanno sinteticamente ripercorso le tappe che hanno portato le due città a divenire sito Patrimonio dell'Umanità, e sul lavoro che bisogna portare avanti sulla qualità dell'arredo urbano dei centri storici. Presente anche la vicepresidente della Provincia Francesca Zaltieri.
La prima "relazione" del convegno è stata da parte del Presidente Nazionale Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco Giacomo Bassi (sindaco di San Gimignano), seguito dall'intervento del prorettore del Polo territoriale di Mantova del Politecnico Federico Bucci. All'incontro anche alcuni ospiti d'eccezione provenienti dal Giappone, Hidetoshi Saito, professore di storia dell'architettura e preside della facoltà di Scienze dell'Ambiente della Kyoto Women University (responsabile delle candidature di molti siti Unesco, tra cui Shiracava), e Nobuko Inaba, professoressa di beni culturali e direttore del dipartimento del patrimonio culturale - corso di perfezionamento dell'Università di Tsukuba (membro della commissione per la valutazione del Patrimonio Mondiale in Giappone). Presente anche Yoshifumi Muneta, della Kyoto Prefectural University, che ha tenuto una relazione sulla rivitalizzazione degli spazi pubblici di Kyoto.
La mattinata è stata chiusa dall'intervento di Francesco Bandarin, consigliere speciale dell'Unesco e responsabile della "Raccomandazione Unesco sul Paesaggio Urbano Storico". Durante il convegno sono state presentate anche le linee guida per il progetto dello spazio pubblico urbano che sono state promosse per il sito di Mantova e Sabbioneta, in attuazione del suo Piano di gestione, dallo stesso Ufficio e che rappresentano uno dei primi esempi a livello nazionale appositamente dedicato ad un sito Unesco. Il convegno continuerà anche sabato 28 febbraio, dalle 10, a Sabbioneta nel Teatro dell'Antica. Durante le giornate di lavori, i vari relatori hanno presentato progetti ed esperienze di riqualificazione degli spazi urbani di realtà internazionali importanti quali, Kyoto, Atene e Parigi, ma anche di città italiane: Roma, Firenze, Modena, Genova e Bologna.
L'evento è stato organizzato dall'Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale Unesco per fare il punto sul dibattito nazionale e internazionale sempre più rilevante riguardante la gestione dello spazio pubblico delle città d'arte e in particolare dei siti Patrimonio dell'Umanità, mettendo a confronto esperienze autorevoli e significative. L'iniziativa, per il suo interesse scientifico, è stata inserita tra gli eventi della terza edizione della Biennale dello spazio pubblico che sarà presentata a Roma dal 21 al 25 maggio.